Firmato il nuovo protocollo d’intesa

Carpi Fashion System diventa un marchio registrato

Il Comune fa un passo indietro: i contributi saranno erogati direttamente dalla Fondazione CR Carpi. Entrano ufficialmente Camera di Commercio e Democenter-SIPE

Ampliamento dei soggetti partecipanti, ingresso formale di Camera di Commercio di Modena e Fondazione Democenter-SIPE e registrazione del marchio Carpi Fashion System. Sono queste le principali novità del nuovo Protocollo di intesa di Carpi Fashion System firmato stamattina dai rappresentanti degli enti coinvolti. Il progetto non cambia nelle sue finalità e nei suoi propositi di contribuire al sostegno del distretto tessile locale attraverso le linee guida di internazionalizzazione, formazione e innovazione. Cambiano però le modalità in cui vengono erogati i contributi (leggi qui) e diventano più “istituzionali” i rapporti tra i soggetti partecipanti che sono organizzati in una cabina di regia che comprende la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e i soggetti patrocinatori, vale a dire Comune di Carpi e le associazioni di categoria Cna, Lapam e Confindustria Emilia Centro. Vi fanno parte inoltre, come invitati permanenti, i cosiddetti "soggetti attuatori”, vale a dire Democenter, incaricato dell'innovazione, ForModena, della formazione, e Camera di Commercio, per l'internazionalizzazione.
 

In sostanza, la cabina di regia selezionerà i programmi e li sottoporrà dall’attenzione della Fondazione che poi provvederà direttamente agli stanziamenti economici ai soggetti realizzatori. Il Comune quindi non farà più da tramite tra i vari enti che concorrono al progetto Carpi Fashion System e la Fondazione che, dal canto suo, continuerà a mettere a disposizione un budget annuo di circa 250 mila euro. «Nella cabina di regia i soggetti che prima erano informali diventano formali, con un preciso ruolo istituzionale – spiega il vice sindaco e assessore all’Economia Stefania Gasparini –. Il Comune fa un passo indietro per quanto riguarda la parte amministrativa, concentrandosi però sul versante organizzativo e propositivo. In questo modo Carpi Fashion System ha l’opportunità di crescere, perché diventa un progetto più strutturato, con una programmazione formale e con un respiro e una visione decisamente più ampi».
 

Il nuovo protocollo, che resterà in vigore per due anni fino al termine del 2023, prevede la registrazione del marchio Carpi Fashion System alla Camera di Commercio di Modena che provvederà inoltre all’acquisizione del marchio Moda Makers, già esistente e depositato dall’attuale titolare, il Consorzio Expo Modena. «Si tratta di un’azione di marketing territoriale alla stregua del brand Motor Valley – sottolinea Gasparini – e che nasce dalla volontà di far fronte comune in una situazione difficilissima per la filiera della moda italiana e per il nostro distretto».