Saldi: la spesa media in provincia è di 91 euro

“Discreta”. E’ così che Confesercenti etichetta il primo weekend lungo di saldi invernali in provincia di Modena. Secondo l’analisi dell’associazione di categoria degli esercenti, i modenesi hanno speso mediamente circa 91 euro mentre lo sconto medio applicato in questi primi giorni di saldi è per il 47 per cento degli intervistati del 30 per cento. Il weekend lungo dell' Epifania per il 47 per cento ha inciso positivamente sulle vendite. 

 

L'INDAGINE

Il 57 per cento degli intervistati ha visto le vendite posizionarsi sullo stesso livello dello scorso anno mentre il 22 per cento ha registrato un incremento rispetto al 2022. Un risultato raggiunto anche grazie al ponte dell'Epifania che per il 47 per cento degli intervistati ha inciso positivamente sulle vendite. 

 Lo scontrino medio si attesta intorno ai 91 euro, per il 42,9 per cento è aumentato rispetto allo scontrino medio del 2022.

La maggioranza delle imprese intervistate (87 per cento) ha applicato uno sconto che oscilla dal 20 al 47 per cento mentre solo un 13 per cento ha già applicato uno sconto del 50.

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In testa alle vendite, con il 66,7 per cento c'è l'abbigliamento, in particolare i capi spalla, seguito dalle calzature con il 26,7 e accessori con il 6,7 per cento.  Il 53 per cento degli intervistati dichiara una partenza positiva e si dice soddisfatto di questo primo weekend di vendite. Ovviamente sono ancora tanti i prodotti a disposizione della clientela che, anche nei prossimi giorni potrà approfittare del lungo periodo dei saldi invernali. Questo è anche l'auspicio delle imprese del settore per le quali i saldi invernali rappresentano il 18 per cento del fatturato complessivo annuale. 

«I primi segnali sono positivi - commenta Roberta Simoni (nella seconda foto), presidente Fismo Confesercenti Modena - c'è la voglia da parte dei clienti di tornare nei negozi fisici, dove non mancano mai cordialità e professionalità da parte del commerciante e dove si può trovare, oltre al capo in sconto anche la qualità del prodotto. Il consumatore quindi apprezza il contatto con il negozio fisico e auspichiamo che a questo primo fine settimana ne seguano altri altrettanto positivi fino al 5 marzo, data ultima per gli acquisti in saldo».