Segno più per l'export di maglieria di Carpi a fine 2021: unico distretto della moda emiliano in positivo

Il professor Franco Mosconi, docente di Economia industriale all'Università di Parma (primo a destra, nella foto) lo aveva anticipato nel corso di un incontro promosso dai Giovani democratici alla Festa dell'Unità di Fossoli su "Sopravvivere alla globalizzazione in una città post-industriale: il confronto fra Carpi e Prato”. Guardate, aveva detto riferendosi all'ultimo Monitor elaborato dall'Ufficio studi di Intesa San Paolo, che a fine 2021 quello della maglieria di Carpi, fra i tre i distretti emiliani della moda che comprendono anche Rimini per la confezione e San Mauro Pascoli per le calzature, è il solo a registrare il segno più nell'export. Oggi quell'affermazione trova una conferma in un ampio servizio dedicato all'economia emiliano-romagnola dal Corriere della Sera, concentrato in particolare sull'andamento del settore tessile e abbigliamento.

“La Fashion Valley rilancia e il lusso si concentra” è il titolo del servizio a firma di Enrica Roddolo nel cui contesto un box riferisce come nell'ultimo quadrimestre 2021 solo la maglieria di Carpi sia tornata a livelli prepandemici nell'export, facendo registrare 4,4 milioni in più, pari a una crescita dello 0,7 per cento, rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre Rimini e San Mauro Pascoli sono stati particolarmente penalizzati dal peggioramento delle vendite sul mercato russo.

 

Nel resto del servizio si parla anche di Liu Jo, con un'intervista a Marco Marchi che sottolinea il radicamento del Gruppo nel distretto carpigiano, la capacità del sistema produttivo locale di resistere alla pandemia, le trasformazioni in ottica green della filiera. E annuncia che per il 2022 si punta a ripetere il risultato del 2021, con 410 milioni di fatturato. Interpellato sull'esito dell'acquisizione di Blufin, Marchi si dichiara soddisfatto di aver incluso con Blumarine una clientela più giovane, la Generazione Z, anche grazie all'attenzione di celebrity come Dua Lipa. Sempre in fatto di acquisizioni, Marchi ricorda di aver potenziato la holding Eccellenze Italiane con un braccio logistico, la EIH Logistics, azienda che si occupa dei processi organizzativi, gestionali e strategici mentre con la start-up Inoba il Gruppo ha varato il progetto Smart Glasses. Qualche riga il servizio la dedica anche a Twinset, per la quale Alessandro Varisco, ammesso il rallentamento dovuto alla pandemia, afferma essere sulla strada giusta per recuperare il terreno perduto, soprattutto nei mercati europei e in America.