Verasani e le deleghe nel CdA Aimag: provvederemo la prossima settimana

Presidente Verasani, l’8 luglio 2020, scrivevamo che l’assemblea dei soci Aimag, la cui maggioranza è rappresentata dai 21 Comuni raggruppati nel Patto di Sindacato, si apprestava a distribuire le deleghe fra i nuovi Consiglieri di Amministrazione, sulla base di una proposta dello stesso CdA. Poi più nulla: che fine ha fatto la distribuzione delle deleghe?

«Nei primi mesi siamo stati impegnati su fronti importanti come la definizione del budget 2021 e del piano pluriennale degli investimenti 2021/2024 che ha assorbito molto tempo. Lei capisce bene che il piano comporta analisi e approfondimenti per mettere a punto strategie imposte da scadenze decisive come le gare dell’acqua e del gas che dovrebbero coincidere proprio con il 2024. L’assemblea ha dato inoltre mandato al CdA di assumersi le deleghe per metter a punto tre obiettivi strategici»

Ce li può illustrare?

«Il primo è stato quello di allargare il campo d’azione di Aimag, anche al di fuori del proprio territorio. E l’acquisizione di Soenergy che serve 130 mila utenti in otto regioni è stato un primo risultato»

Secondo obiettivo?

«Superare la legge Madia, quella che, come si è visto per Unieco Ambiente, ha imposto l’approvazione della partecipazione alla gara in tutti i 21 Consigli dei Comuni soci»

Ma il superamento di una legge non è una questione che si risolve a Roma?

«Una via, certo, sarebbe un decreto del Presidente del Consiglio, che in questo momento credo abbia altri pensieri. Ma ci sono altre tre modalità praticabili: una è la quotazione in Borsa; un’altra, che ritengo remota, è la cessione della quota di maggioranza a un’altra impresa; e una terza, che vedo altrettanto lontana, è un patto che conceda a un’azienda che possieda una quota importante, ma di minoranza, di esercitare ugualmente il controllo»

Quindi, al momento, tutto fermo. Ma torniamo agli obiettivi strategici: mancava il terzo...

«Capire in che modo, in una partnership più forte con Hera, si possano sviluppare sinergie con quello che è il più importante socio di minoranza»

Tutto questo è rimasto dunque in capo a lei: e la ripartizione delle deleghe?

«Non l’abbiamo ancora fatta. La prossima settimana lavoreremo su questo tema, coinvolgendo i soci, dopo di che l’assemblea deciderà sulla base delle proposte del CdA»

E qui si ripresenteranno tutti i problemi di equilibrio territoriale tra Area Nord e Terre d’Argine, nonché le divisioni interne allo stesso Pd, fra i dem di Mirandola e i Sindaci. Ma questo non lo può certo dire lei...

«Noi faremo quello che deciderà l’assemblea: deve passare attraverso decisioni di natura politica»

Di sicuro, distribuire le deleghe, che comportano indennità e che attualmente sono in capo a lei, la penalizzerà sul piano dei compensi: 60 mila euro lordi al Presidente e 15 mila a ogni Consigliere...

«Questa è la parte fissa, cui si aggiunge una variabile (73 mila euro complessivi, nel 2019, ndr), ma sempre all’interno del tetto stabilito dalla legge. E’ chiaro che con una redistribuzione delle deleghe a qualcuno occorrerà sottrarre e a qualcun altro aggiungere. Io, peraltro, sono l’unico del CdA a tempo pieno»

L’avevamo lasciata al Consiglio comunale di Soliera dell’agosto scorso, quando disse che Aimag era troppo piccola per sopravvivere nell’ambiente delle multiutility. Poi non si trovano altre sue dichiarazioni...

«Resto sempre del parere che “piccolo è bello” vale per un laboratorio artigiano, non per una multiutility che fatturerà quest’anno 400 milioni, ma che alla propria sinistra e alla propria destra ha colossi che fatturano dieci volte tanto. Lo so che è un argomento spinoso, ma le sfide che ci attendono esigono spalle robuste e sono favorevole alle collaborazioni. Nell’ambito da cui provengo (la Lega Coop, ndr) ho sempre lavorato per alleanze e integrazioni che permettano di assumere massa critica. E continuo a pensarla così».

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€
Abbonati