Per la struttura di fine vita firmata la convenzione urbanistica con il Comune di San Possidonio

Un altro piccolo passo in avanti per l'Hospice San Martino

È stata firmata nei giorni scorsi tra Fondazione Hospice Area Nord e il Comune di San Possidonio la convenzione urbanistica per il progetto dell’Hospice San Martino, struttura residenziale di accompagnamento e cure palliative al malato grave, caratterizzata da un modello assistenziale a bassa tecnologia e ad "alta umanità". La struttura, che vuole garantire valore e dignità alla vita delle persone anche nelle fasi più difficili della malattia è promossa dalla Fondazione Hospice Area Nord San Martino ma è al palo da tempo a causa della mancanza di parte dei finanziamenti promessi. 

 

La Fondazione, rappresentata dal presidente, l'avvocato mirandolese Daniele Monari e il Comune di San Possidonio, rappresentato da Adamo Pulga, responsabile Settore Tecnico, hanno sottoscritto la convenzione urbanistica alla presenza del notaio Angela Scudiero. La convenzione è l’atto necessario all’avvio del progetto immobiliare in località la Pioppa nel Comune di San Possidonio dove sorgerà l’Hospice San Martino sul terreno dell'ex fornace già acquistato dalla Fondazione Hospice, costituitasi cinque anni fa.

"Quello prescelto - sostiene una nota della Fondazione Hospice - è un ambito rurale, ben connesso con i centri abitati ma immerso nella natura, tra i pioppeti del bordo Secchia e i campi coltivati della pianura, ampio, luminoso e silenzioso. L’area ha una superficie di 10.680 metri quadri, di cui un’importante parte destinata alla realizzazione di un grande parco. L’Hospice San Martino risponde alle esigenze di una popolazione di circa 190 mila abitanti mettendo a disposizione 20 posti letto; l’edificio svilupperà una superficie di 2.254 metri quadrati per le funzioni di residenza e di supporto clinico, con spazi meeting e sale per le associazioni. Il tutto è completato da parcheggi, giardini e attrezzature pubbliche". 

(Nella foto: i firmatari della convenzione urbanistica con, da sinistra, Pulga, il notaio Scudiero e l'avvocato Monari; un rendering del progetto dell'Hospice)