Domenica 12 alle 16 Bianca Tosatti presenta un suo libro e Emanuela Ciroldi i lavori dei diversamente abili della Nazareno

Conferenza d'arte irregolare alla mostra su don Ivo Silingardi

La mostra documentaria su don Ivo Silingardi, aperta presso le sale espositive di corso Alberto Pio fino al prossimo mese di gennario, ospiterà domenica 12 dicembre, alle 16, l'iniziativa "Il salotto della domenica" proponendo un inedito Outside Art, Dialogo sull'Arte irregolare sul tema “Nulla rimane fermo. Nulla rimane nostro", con la critica d’arte Bianca Tosatti e con Emanuela Ciroldi, direttrice artistica Nazareno Cooperative (nelle foto).

“Con il senno di poi.. Nulla rimane fermo. Nulla rimane nostro” è il titolo del libro scritto da Tosatti da cui, l’autrice, partirà per affrontare alcuni argomenti impostati come questioni “aperte” in quello che sarà il suo intervento: “Sono certa - afferma Bianca Tosatti - che molti cittadini e amici della Cooperativa Nazareno abbiano visitato con interesse e conservino buona memoria delle mostre che sono state allestite magistralmente in luoghi chiave della città di Carpi: sono state mostre memorabili che hanno affrontato temi di grande valore sociale chiamando a raccolta artisti e materiali di grande impatto. Il libro rappresenta un ripensamento di testi alla deriva ritrovati durante un’operazione di trasloco: galleggiavano sperduti in un tempo vuoto, irrilevanti e incomprensibili se presi ad uno ad uno, ma significativi se riferibili ad un continuum esistenziale... In qualche caso si sono aggiunti visionarietà e spunti narrativi, digressioni, controcanti, sconfinamenti”.

Nel contempo, la dottoressa Emanuela Ciroldi, con l’esperienza vissuta nella Cooperativa Nazareno, introdurrà l'arte prodotta nell'atelier di pittura Manolibera, nato all’interno della Cooperativa da un episodio esemplare: una mattina dell’autunno 1995 Pietro, un ragazzo costretto sulla carrozzina, sembra essere scomparso. L’educatrice lo trova all’interno dell”aula didattica” del Centro in cui era ospitato e nella quale non era mai entrato prima, intento a spremere colori e a distribuirli sul foglio con l’unica mano funzionante, con ardore e passione inediti. Questo è stato l’inizio di un lavoro che ha portato alla realizzazione di una prima mostra nella primavera del 1996 e ad altre ancora fino a quella proposta in questa occasione.

(Nelle foto: Emanuela Ciroldi, Bianca Tosatti e alcune delle opere esposte per l'occasione alla mostra su don Ivo Silingardi)