Settimana ricca di appuntamenti per "L'infinito nello sguardo", 23esima edizione del Festival internazionale delle abilità differenti promosso ed organizzato da Nazareno cooperativa Sociale. Oggi, online, Open Festival teatro, domani appuntamento all'auditorium San Rocco con don Luigi Chiampo sulle migrazioni, giovedì proiezione di film allo Space City, venerdì doppio incontro sui temi del lavoro per le persone svantaggiate e sabato, nella inconsueta cornice offerta dai magazzzini della Steel Cucine di via dell'agricoltura, spettacolo multimediale in tema dantesco per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.
Sarà la giornalista Benedetta Bellocchio ad intervistare all'Auditorium San Rocco, mercoledì alle 21, don Luigi Chiampo, direttore diocesano della pastorale migranti della Diocesi di Susa e coordinatore del rifugio per migranti “Fraternità Massi” di Oulx, da sempre schierato in prima linea nella difesa dei diritti dei bimbi abbandonati e dei profughi in fuga da guerra e povertà e in cerca di una nuova vita. Venerdì allo Space City, alle 40,45, la proiezione del film “The specials - Fuori dal comune” : la proiezione sarà anticipata dagli interventi, in collegamento streaming, di Stéphane Benhamou, a cui è ispirata la pellicola, e della collaboratrice Karine Breslaw. Sabato invece, doppio spettacolo dantesco (alle 19,30 ed alle 21,30) con "Ché dentro alli occhi suoi ardea un riso", con i testi e la recitazione dell’attore e regista Franco Palmieri alternato alle interpretazioni dell’attrice Maria Laura Palmeri , accompagnati dalle musiche dell’ Orchestra Scià Scià (Nazareno cooperativa) e dell’ Orchestra Alberto Pio di Carpi , attorniati dalle proiezioni dei video-mapping in 3D ideati da Luca Fabbri.
Una delle novità di questo evento è innanzitutto la location e cioè la schematica struttura squadrata di un capannone industriale normalmente adibito ad attività produttiva della ditta Steel Cucine Srl di Carpi messi a disposizione con entusiasmo dal titolare Auro Po che afferma: “Abbiamo ritenuto una bella occasione ospitare qui da noi il Festival per la rilevante importanza di questo evento unico nel suo genere e per il valore che esso rappresenta. Un Festival che ho sempre seguito con ammirazione e al quale sono onorato di poter dare in qualche modo un contributo. Un elogio va alla Cooperativa Nazareno che lo organizza da tanti anni e sempre con meravigliose iniziative, chiaro frutto dell’impegno sociale e morale che anima tutti i suoi operatori”.
(Nelle foto: l'ochestra Alberto Pio, don Chiampo, Franco Palmieri e Audo Po di Steel)
