Con il duo Bisanti-Fiore a palazzo Pio

Si è conclusa ieri sera 'The Guitar Week' di CarpinMusica

Con le dolcissime note del flauto moderno in legno, anno 1850, del maestro Luigi Bisanti e con l’abile tocco del maestro Vito Fiore sulle corde della sua chitarra, la scorsa serata, nel cortile d’onore di Palazzo Pio, davanti ad un folto e appassionato pubblico, si è aperto l’evento conclusivo della rassegna “The Guitar Week" di CarpinMusica 2022, organizzato dal Teatro Comunale di Carpi.

Luigi Bisanti, titolare della cattedra di flauto traverso al Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce e Vito Fiore, docente di chitarra presso la Scuola Statle “Virgilio” di Brindisi e ricercatore di trascrizioni operistiche, hanno ripercorso circa due secoli di musica partendo da fine seicento con un insieme di barocco e musica classica del compositore Geminiani. La scaletta della serata si è poi snodata tra brani di Mozart, Traeg, Beeethoven, Dianelli e.Sor, per concludersi con la musica moderna di Maximo Diego Pujol, intrisa di elementi della cultura popolare argentina che si rifanno alla milonga ed al tango. Tutto ha reso il concerto molto speciale.

Ma perché un ciclo dedicato alla chitarra si conclude in un duo con il flauto, strumento così diverso, ci si domanda. "Proprio perché sono diversi vanno molto bene insieme – spiega sorridendo Luigi Bisanti -. Questa tradizione era presente già nel periodo greco con l’arpa e la citara ma ha inizio stabilmente nel periodo rinascimentale-barocco quando il liuto era uno strumento suonato molto insieme al flauto poi, nel settecento, è subentrata la chitarra barocca e nell’ottocento la chitarra romantica, sino ai nostri giorni. Il flauto ha un suono prolungato e la chitarra, contrariamente, suoni molto brevi pizzicati ed insieme creano delle sonorità molto ben abbinabili e interessanti, per cui tantissima letteratura è stata scritta per questo tipo di duo".

(Nelle foto: alcuni momenti della serata)