Con le classi terze, musiche e brani letterari insieme al Sindaco e al presidente dell'Anpi

Alle Alberto Pio ricordata la Liberazione di Carpi

I ragazzi e le ragazze delle classi terze delle Medie Alberto Pio hanno celebrato in modo inusuale il 22 aprile, giorno della liberazione di Carpi dall'occupazione nazifascista durante la seconda guerra mondiale. Radunati dai loro professori e dalla preside dell'Istituto, la professoressa Antonella De Ienner, nel cinquecentesco chiosco della scuola, hanno ascoltato le parole rievocative degli eventi della Resistenza e della Liberazione dalla bocca del Sindaco di Carpi, Alberto Bellelli e del presidente dell'Anpi comunale, l'associazione dei partigiani, Lucio Ferrari.

Alcuni studenti hanno poi letto brani tratti da illustri protagonisti di quel periodo: Primo Levi, Antonio Gramsci e Pierto Calamandre mentre il complesso musicale della scuola Alberto Pio, sotto la direzione degli insegnanti di musica, ha eseguito un brano della tradizione ebraica ed ha aperto e chiuso l'incontro con l'Inno di Mameli. Sia il Sindaco che il presidente dell'Anpi hanno sottolineato l'importanza che il 25 aprile riveste nella storia d'Italia: "Dal 25 aprile - hanno sottolineato - è nata l'Italia di oggi e la sua Carta Costituzionale è lo specchio fedele di un mondo nuovo che è nato, grazie al sacrificio di tanti e raccogliendo gli aneliti di libertà di italiani come Mazzini, Cavour, Garibaldi e Beccaria, e che è esattamente il contrario del regime illiberale e oppressivo fascista durato un ventennio e di cui anche grazie ai partigiani di casa nostra è stato abbattutto".

(Nelle foto: i ragazzi e le ragazze dell'Alberto Pio con la preside e gli altri itnervenuti alla cerimonia e il complesso musicale delle terze classi della scuola)