Antifascismo e Costituzione repubblicana, è stato rimarcato, sono baluardi della nostra società

Il sindaco Bellelli ha ricordato in piazza Martiri il 78esimo anniversario della strage

Il 78esimo anniversaro del tragico eccidio di piazza dei Martiri è stato ricordato oggi sul luogo della strage operata dai fascisti delle Brigate Nere nell'agosto del 1944 quando sedici ostaggi, rastrellati in quei giorni di guerra civile, furono fucilati nell'allora piazza Vittorio Emanuele per rappresaglia. L'orazione ufficiale è stata tenuta dal sindaco Alberto Bellelli, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose della citta di Carpi e degli altri Comuni d'origine di alcuni dei trucidati, delle rappresentanze dei partigiani e delle associazioni combattentistiche e d'Arma.

Prima del Sindaco, ha preso la parola Carlo Silvestri, presidente dell'Anpi di Carpi, l'Associazione nazionale partigiani d'Italia mentre monsignor Ermenegildo Manicardi, vicario generale della Diocesi, ha recitato una preghiera ed ha impartito la benedizione alla lapide che ricorda i sedici fucilati di piazza dei Martiri la quale, da loro, ha preso il suo nome. Gli oratori hanno ricordato brevemente i tragici fatti dell'agosto 1944, il perdurare della guerra oggi, nel cuore dell'Europa con l'invasione russa dell'Ucraina, e infine le ragioni della speranza in un futuro democratico per l'Italia e per l'Europa alla luce dello spirito della Costituzione nata dall'antifascismo e della Resistenza.