Inaugurate ufficialmente a Castello Campori, tracciano la storia più recente del paese e dei suoi abitanti

Le Raccolte Civiche di Soliera disponibili online

Si chiamano "Raccolte civiche di Soliera" ma in pratica sono un grande contenitore di ricordi, di memorie, di volti e di ambienti che - per immagini, in massima parte fruibili direttamente dal web - documentano la storia più recente di Soliera e dei suoi abitanti. Sono state collocate in una sala del Castello Campori e, oggi, sabato 26 novembre, sono state inaugurate dal sindaco Roberto Solomita con la partecipazione delle curatrici del lavoro di raccolta e di inventariazione e di numerosi solieresi che, donando i loro materiali, hanno contribuito a formarle. Più di 39 mila immagini fotografiche, tutte digitalizzate e schedate, centinaia di volumi, opuscoli e pubblicazioni di vario genere stampate a Soliera o che riguardano direttamente il paese, sono conservate nei nuovi armadi messi a disposizione dal Comune di Soliera. Nelle Raccolte Civiche sono anche depositati gli archivi dell'Anpi di Soliera, dal 1942 fino praticamente ai giorni nostri.

 

Una storia che inizia da lontano, quella delle Raccolte Civiche di Soliera e che, probabilmente, non sarebbe nemmeno cominciata se, nell'ormai lontano 1988, il Centro Etnografico di Carpi non avesse avvertito l'Amministrazione comunale di Soliera della disponibilità presso il Centro stesso di una gran mole di negativi appartenuti all'archivio fotografico Silmar di Carpi il cui titolare, Mario Pergreffi, aveva operato con un suo studio anche a Soliera. Intorno all'originario nucleo di fotografie già in possesso del Comune di Soliera si è poi sviluppato l'attuale patrimonio di oltre 39 mila scatti che ora sono in gran parte disponibili online sul sito comunale, raccolti ed ordinati in vari "album fotografici" tematici. Una raccolta ed un sito "aperti" a sempre nuovi contributi e a nuove acquisizioni grazie alle donazioni di tanti solieresi. 

(Nelle foto: alcuni momenti della presentazione dell'iniziativa)