Deposte corone d'alloro al cippo e alla lapide che commemora i caduti

Ricordata a Cortile la battaglia partigiana del 1944

E' stato riocrdato oggi a Cortile il 77esimo anniversario della "battaglia di Cortile" combattuta il primo dicembre 1944 dai partigiani della Prima Zona contro soverchianti forze nazifasciste. Corone d'alloro sono state poste davanti al cippo partigiano che ricorda i partigiani caduti nel combattimento in via Griduzza e, successivamente, presso il monumento ai caduti nel centro della frazione di Cortile e sulla lapide all'interno del cimitero dove il parroco don Carlo Truzzi ha recitato alcune preghiere (nella foto). Il sindaco Alberto Bellelli ha invece tenuto l'allocuzione commemorativa presso il monumento di Cortile alla presenza delle associazioni combattentistiche, d'Arma e del labaro dell'Anpi, ricordando il combattimento e l'eco che esso ebbe allora sottolineando la necessità di continuare a ricordare e ad onorare coloro che caddero in battaglia per contribuire a realizzare una Italia libera e più giusta. 

Il 1° Dicembre 1944, in risposta a un rastrellamento nazifascista, i partigiani ingaggiarono un combattimento che durò l’intera giornata, alla fine della quale i repubblichini e gli occupanti tedeschi, confluiti in massa nella zona, furono costretti a ritirarsi. Protagonisti della battaglia furono i partigiani di Cortile, Limidi, Soliera, San Marino, San Martino, Fossoli e altri ancora, insieme a numerose “staffette”, che diederono un contributo fondamentale. Il prezzo pagato alla causa della libertà fu molto alto, perché morirono in tutto 24 uomini: cinque civili fucilati per rappresaglia e 19 partigiani, fra i 18 e i 24 anni, dei quali tre caduti in combattimento e gli altri passati per le armi (nove il giorno stesso e sette l’indomani a San Marino, dopo esser stati seviziati), comprese due coppie di fratelli; fra i morti in battaglia anche un ufficiale pilota dell’aviazione militare francese, Michel Seeten, partigiano della 23a Brigata “Garibaldi”.