Moda Makers 2022: la tredicesima edizione si preannuncia in crescita

La manifestazione, che si svolgera' dal 10 al 12 maggio a Modena, ha gia' registrato un aumento del numero di espositori e di buyer

Parteciperanno 37 espositori: 17 provenienti dalla Regione (di cui 12 sono aziende della provincia di Modena) e 20 da fuori Regione, mentre i buyers che hanno già effettuato la registrazione sono 150. Sono questi i dati diffusi durante la conferenza stampa di presentazione, tenutasi online stamani, della tredicesima edizione di ModaMakers.

I dati attestano un incremento dell’8,5 per cento rispetto all’edizione precedente tenutasi in novembre, dati incoraggianti e in controtendenza dato che il perdurare della fase critica mondiale aveva fatto sì che l’adesione alle manifestazioni fieristiche fosse generalmente in calo. 

Con queste premesse positive prenderà il via il 10 maggio la consolidata fiera che viene organizzata da ModenaFiere, in collaborazione con il Consorzio Expo Modena e promossa dal progetto Carpi Fashion System di cui fanno parte CNA, Lapam-Confartigianato, Confindustria Emilia, Camera di Commercio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Comune di Carpi, Fondazione Democenter-SIPE e ForModena.

Fino al 12 maggio, presso il Quartiere Fieristico di Modena, le migliori aziende italiane di moda programmata presenteranno le Collezioni Primavera/Estate 2023. Con due fondamentali novità: per la prima volta da due anni a questa parte Moda Makers si svolgerà unicamente in presenza, lasciandosi alle spalle la piattaforma Moda Makers digital che era stata dettata dall’impossibilità di organizzare eventi in presenza e dalla volontà di mantenere la relazione con i propri mercati e clienti; altra novità poi è rappresentata dal fatto di aver ottenuto la certificazione di Fiera Internazionale, consentendole di essere inserita nel cartellone degli appuntamenti ufficiali annuali a livello globale.

Certo, «… lo spostamento nella città di Modena, considerata una sede migliore per la grande manifestazione come ormai è diventata Moda Makers – ha rammentato l’assessore Stefania Gasparini –, aveva destato qualche perplessità; per questo ci tengo a ribadire che cuore, testa e organizzazione restano a Carpi. A testimonianza di ciò vi preannuncio che per la giornata inaugurale è stato organizzato un importante evento serale rivolto a buyers e clienti presso il Cortile d’onore di Palazzo dei Pio, un modo per mantenere al centro della manifestazione la nostra città e i nostri prodotti».

 

E sempre sul rapporto con il territorio si è soffermato anche Marco Momoli, direttore di ModenaFiere: «Il nostro ruolo vuole essere quello di una struttura a servizio del territorio e, in questo senso, posso dire che abbiamo avuto una grande risposta da parte delle aziende e una grande collaborazione da parte di tante realtà, dagli imprenditori alle varie associazioni: in questi mesi tutti si sono spesi in modo impareggiabile. A tutto ciò gli operatori esteri hanno risposto positivamente, infatti i visitatori internazionali che parteciperanno sono ben oltre il 5 per cento, limite necessario per la qualificazione come manifestazione internazionale, e provengono da diversi paesi europei, fra i quali segnalo in particolare una corposa delegazione austriaca».

 

Anche Giuseppe Molinari, presidente della Camera di Commercio di Modena, ha sottolineato: «… la centralità del mettersi a sistema, una scelta che rappresenta un valore aggiunto, un passaggio fondamentale e di grande attrattività. Possiamo dire di aver reagito bene in termini di coesione, dimostrando una visione aperta e rivolta al futuro».

 

Per tutti questi motivi pure la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, per il tramite di Federico Poletti, si è dimostrata soddisfatta del lavoro svolto e orgogliosa non solo di aver finanziato sin dall’inizio la manifestazione, ma anche: «…di aver contribuito a catalizzare il sostegno da parte di altri enti che oggi sono diventati anch’essi partner di Moda Makers. Crediamo che questa manifestazione serva alle imprese e che in futuro vedremo risultati importanti». 

 

Dello stesso avviso anche Roberto Bonasi, presidente del Consorzio Expo Modena, che ha ricordato: «Specialmente in questi ultimi tempi le imprese hanno visto riversarsi diversi problemi sulla propria quotidianità, come l’aumento del costo dell’energia e delle materie prime e anche della loro reperibilità. La situazione è complessa, quindi diventa ancora più significativo il valore di una fiera come questa che è diventata un punto di riferimento del programmato a livello nazionale». Insomma, tutti fiduciosi come dimostrano anche alcuni imprenditori locali seduti al tavolo di Moda Makers.

 

Fabrizio Stermieri, della Maglieria Paola, ha precisato che c'è stato un grosso sforzo comunicativo, un'operazione di marketing collaudato che: «... in presenza avrà un grande effetto e che tutti i nostri clienti si aspettano», mentre Tamara Gualandi, titolare di Donne da sogno, ha affermato che: «Partecipare a Moda Makers è un’opportunità importante, un momento di grande lavoro ma anche di conferme per le nostre collezioni e di scambio fra gli espositori. Per questo voglio dire grazie alle 37 imprese che parteciperanno e che non si sono arrese a tutti i problemi attuali. In bocca al lupo a tutti noi, sono sicura che avremo tante soddisfazioni».