BOLOGNA – All’inizio li chiamavano “Tirreni” perché le loro città si affacciavano su quel mare e per lungo tempo lo dominarono. I Romani, che all’inizio della stria della città eterna ne furono soggiogati, li chiamarono invece Etruschi e, appena ne furono in grafo, ne conquistarono una dopo l’altra le roccaforti stroncandone il potere e sostituendosi a loro nel governare su tutta l’Italia prima di prendere il volo per il sogno imperiale di Roma. Loro, gli Etruschi, si chiamavano più semplicemente “Rasna” e “Viaggio nelle terre dei Rasna” è il titolo di una grande mostra che, fino al 24 maggio il Museo Civico Archeologico di Bologna propone con un importante allestimento al grande pubblico. Un viaggio, quello che propone l’istituzione culturale bolognese, di grande fascino in un mondo che ancora oggi, nonostante gli studi e le scoperte soprattutto archeologiche realizzate in questi anni, continua ad essere “misterioso”, “arcano” e ricco per questo motivo di un fascino tutto particolare.