Celebrati in Cattedrale dal Vicario generale della Diocesi dopo che il feretro ha sostato nel Museo Diocesano d\'arte sacra

Commozione ai funerali di Alfonso Garuti, grande studioso della storia e dell'arte locale

Commosso ultimo saluto di Carpi ad Alfonso Garuti, storico, cultore delle bellezze artistiche carpigiane, uomo di profondissima cultura, già direttore dei Musei Civici e poi, dopo il pensionamento, appassionato catalogatore dei beni artistici ecclesiastici della Diocesi di Carpi e primo direttore del Museo Diocesano d'arte sacra. La sua improvvisa scomparsa, avvenuta all'età di 83 anni, ha lasciato nel dolore la comunità degli studiosi di cose carpigiane e i tanti con i quali Garuti ha avuto contatti di lavoro, di studio e di amicizia nel corso di tantissimi anni. La salma dello studioso, in mattinata, è stata esposta all'interno del Museo Diocesano che nel suo primo impianto venne curato proptio da Garuti nella chiesa di Sant'Ignazio. Successivamente le esequie hanno avuto luogo in Cattedrale, concelebrate da monsignor Ermenegildo Marnicardi, Vicario generale della Diocesi di Carpi, e da don Massimo Dotti, parroco del Duomo.

Al termine del rito, a cui ha preso parte in forma privata anche il Sindaco Alberto Bellelli assieme ai tanti ex colleghi di lavoro e amici studiosi,  l'attuale direttore del Museo Diocesano, Andrea Beltrami, ha tracciato un partecipato profilo dello scomparso con il quale ha avuto lungamente modo di collaborare. Un profilo professionale ma anche umano di uno studioso che ha dedicato tutta la sua lunga vita nella ricerca appassionata, non disdegnando il confronto con gli altri studiosi ed anzi lasciando ad essi un prezioso patrimonio di scritti, di studi e di ricerche su chi lavorare ulteriormente per approfondire la storia, la cultura e l'arte di Carpi e della Bassa, cosa a cui si era votato fin dalla prima gioventù. 

(Nelle foto: lo scomparso e alcuni momneti delle esequie in Cattedrale)