La scomparsa del professor Antonio Martinelli, protagonista per oltre mezzo secolo della cultura cittadina

Si è spento a 94 anni il professor Antonio Martinelli, figura di grande spessore intellettuale e a lungo protagonista la vita culturale cittadina. Docente di Francese alle medie Pio e al Meucci di Carpi, poi a Napoli, al Barozzi di Modena, a Carrara, a Parma e infine di nuovo a Carpi (aveva chiuso la carriera di docente proprio al liceo Fanti, nel 1990), Martinelli è stato tuttavia in primo luogo un instancabile animatore e promotore della cultura in città, soprattutto in campo musicale. Si autodefiniva “ragazzo di bottega” di quell’importante sodalizio che fu, nel 1945, appena dopo la guerra, la Società degli Amici della Musica fondata a Carpi da Gaetano Lugli, Erio Silvestri, Giuseppe Caffarra, Nereo Lugli, Alfredo Sabbadini e Ottorino Savani e con la quale organizzò nel novembre del 1945 il debutto proprio a Carpi del leggendario Quartetto Italiano, fondato solo tre mesi prima. Fra il 1947 e il 1948 diede vita al Cic, Circolo di iniziativa cinematografica ed è stato protagonista dell’avvio di un’altra esperienza, la sezione locale della Gioventù musicale italiana di cui fece parte dal 1963 al 1967. Assiduo frequentatore del festival wagneriano di Bayreuth e della settimana mozartiana di Salisburgo, negli anni Ottanta divenne membro della Commissione teatrale nonché componente della Commissione artistica del Festival di Musica vocale da Camera e da ultimo, redattore dei programmi di sala delle stagioni concertistiche del Comunale. A lui si debbono numerose ricerche sugli appuntamenti di musica lirica, sinfonica e da camera ospitati dal Teatro di Carpi e il saggio "Dal Teatro vecchio al Teatro nuovo. Oltre un secolo di spettacolo in musica a Carpi (1802-1914)”, pubblicato nella collana di studi storici della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Il suo impegno culturale non è mai stato disgiunto da quello civile, come dimostra il sostegno dato alla promozione del Teatro nelle scuole, all'Avis e alla Croce rossa della quale è stato anche presidente per cinque anni. Nel 2007 era stato insignito del Premio Alberto Pio, conferitogli dal Rotary Club di Carpi e fu in quella occasione che Martinelli rivelò come Arturo Toscanini si fosse esibito, ancora giovane, al Comunale di Carpi, anche se non da direttore d'orchestra, ma come violoncellista, una prima volta nel 1884 e poi nel 1885.  Ha collaborato a lungo anche con Voce come critico musicale.

Le esequie sono state fissate per venerdì mattina, alle 9,30, alla cappella del Cimitero urbano.

Al professor Antonio Martinelli va il commosso pensiero della direzione e della redazione del giornale, che lo ricordano come intellettuale vivace, competente e appassionato all'organizzazione e alla vita delle principali istituzioni culturali pubbliche della città.

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