E, in edicola, le sue foto di moda giovanissimi su 'Style piccoli' de Il Corriere della Sera

Luciano Pergreffi con i suoi scatti protagonista di Pitti Bimbo 96esima edizione

Il fotogiornalista carpigiano Luciano Pergreffi (foto Silmar) di nuovo protagonista con i suoi scatti fotografici alla 96esima edizione di Pitti Immagine Bimbo che ha aperto i battenti ieri a Firenze. In mostra alla Fortezza da basso alcune sue gigantografie tratte da un più ampio servizio di moda bimbo pubblicato, in concomitanza con l'apertura della kermesse fieristica dedicata ai più piccini, dalla rivista Style piccoli del Corriere della Sera. 

La moda bimbo è da tempo nel mirino fotografico di Pergreffi che ha al suo attivo una lunga carriera fotografica e prestigiose collaborazioni con testate internazionali; recentemente un altro suo fotoservizio - proprio incentrato sull'abbigliamento di alta gamma per bimbi e bimbe - è apparso sulla rivista Io Donna. Sul numero di Style Piccoli in edicola, il fotografo carpigiano ha ritratto - tra gli altri - capi ed accessori di Benetton, Fendi e Calvin Klein. L'iniziativa di riprodurre alcune delle foto del servizio di Style piccoli in gigantografia nella corte della Fortezza da basso è stata accolta dalla direttrice artistica di Pitti Bimbo 2023, Giuliana Parabiago (nella foto con Pergreffi). Sono due le altre presenze "carpigiane" al Pitti Bimbo: le griffe Miss Blumarine e Gaudì. 

Come spiegano le note di accompagnamento, le immagini, esposte al Padiglione Centrale, “...cercano di individuare le diverse direzioni che la moda prenderà questa primavera/estate, in linea con quello che è il tema dei Saloni invernali: PittiWay”. E' così che, come in passerella, nelle foto sfilano “...tessuti jacquard con la frutta, denim effetto metallizzato o dipinto con la vernice, pattern a logo, fantasie coloratissime, abitini rock o bonton”. Ai bambini è stata lasciata la libertà di interpretare i capi indossati con le proprie espressioni ed emozioni e ogni immagine, a sottolineare e valorizzare ancora di più la direzione di ogni tendenza, è stata raddoppiata, come se “...il bambino incontrasse il suo gemello o il suo riflesso e insieme cominciassero a giocare”.