Nel suo Obiettivo le storie della Bassa

Le racconta la fotografa Valeria Sacchetti nel reportage

Eugenio, Mina, la contessa Molza: sono solo alcuni dei nomi delle persone fotografate dalla carpigiana Valeria Sacchetti nel reportage “Journey to the Lowlands” (viaggio nelle terre basse), un tour fotografico che attraversa luoghi dimenticati della Bassa emiliana fra case di campagna diroccate, bambini che giocano all’aria aperta, terremotati che resistono nella roulotte davanti a case danneggiate. Questo lavoro di documentazione durato sette anni ha ottenuto diversi riconoscimenti, fra cui l’Urban Book Award 2020 di Trieste, premio vinto dopo un’accurata selezione da parte dello street photographer Nick Turpin tra ben 160 progetti. Ma per ognuno dei suoi soggetti la fotografa sa molto di più. Sa che il signor Eugenio abitava a Concordia in una casa di campagna che con il terremoto ha riportato danni strutturali enormi e che purtroppo non ha avuto diritto ad alcun fondo per la ricostruzione e, ancora, che oggi vive in un container lottando contro due tumori e per il mantenimento dei suoi giovani figli. Oppure sa che la contessa Molza proviene da una famiglia nobile e che, nonostante non possieda più gli enormi palazzi in cui è cresciuta, continua a vivere in un’atmosfera cinquecentesca, organizzando ogni anno un pranzo memorabile per ricordare i suoi antenati. E così via. Dietro a ogni scatto c’è una storia che Valeria Sacchetti ha voluto conoscere, comprendere, condividere prima di fissarla in un’immagine, quella giusta da mostrare.

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