Riflesioni a margine del confronto fra i candidati sindaci sull’economia

Tra grandi impegni e capacità di mantenerli

Per un caso evidente di dissociazione mentale, mentre ascoltava patti per il lavoro, riconversioni alla green economy, rilanci del made in Carpi, relazioni con Bruxelles che piovevano dal palco dei quattro candidati sindaci invitati sere fa al confronto sull’economia da Rete imprese Italia, un qualsiasi cittadino avrebbe potuto magari vedersi passare davanti agli occhi altre immagini. Quelle, per esempio, dei wc sigillati da decenni e imbrattati in piazzale Dante e al parco della Resistenza; dell’oratorio dell’Addolorata che cade a pezzi e stringe la via Nuova Ponente in uno dei punti nevralgici della viabilità cittadina; della villa Bonasi in abbandono, sempre lì di fronte; della pista ciclabile costretta a circumnavigare il cadente ex mulino di Cibeno Pile transennato dal 2012 in via Roosevelt; dell’eterno recinto in legno per il cantiere di Castelvecchio; delle ragnatele che pendono nel portico di San Nicolò come negli antri minacciosi dei film di Indiana Jones; dello stesso tempio di San Nicolò, con il tiburio tenuto insieme dagli elastici; della Casa della Salute rimasta ai blocchi di partenza; dello scheletro di quella che avrebbe dovuto essere la fonderia Lamiz, in fondo a via Lama; delle rovine della vecchia piscina comunale; della fontana dietro il Municipio che passata la festa ora sembra quella di prima; dei cubetti di porfido divelti sul viale Dallai, percorso di guerra per chi si incammina dalla stazione verso il centro; delle auto incolonnate in via Lenin la mattina alle 7,55 o in via Nuova Ponente la sere alle 17,55, fotografia di una città che dorme a est e va a lavorare a ovest... Ecco, mentre gli scorrevano davanti tutte quelle immagini il cittadino in questione avrebbe potuto pensare: il giorno in cui porrete rimedio a una di quelle cose lì, cominciando dalla rimozione della scultura in bronzo al parco della Resistenza, ecco, allora potrò credere che riuscirete a dar vita alla blockchain del made in Italy o a “monitorare gli accordi di filiera” o a realizzare una bella metropolitana di superficie che collega Mirandola a Modena, con due o tre fermate a Carpi... 

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€
Abbonati