Lui, umorista e collezionista nell'animo, li ha raccolti per anni facendone una collezione più unica che rara. Adesso ne ha donato una piccola parte (raccolta in quattro grandi pannelli) all'Ausl per allietare le pareti della sala d'attesa del primo piano della Casa della Comunità di viale Peruzzi. Lui è Oscar Sacchi e i pannelli che ha ufficialmente donato ieri all'Ausl raccolgono i titoli e i sottotitoli, involontariamente esilaranti, tratti dalla stampa quotidiana nazionale. "In modo che - dice lui - chi si trova qui ad attendere una visita o un servizio sanitario, abbia lo svago di sorridere un poco con gli svarioni che ho potuto raccogliere in anni ed anni di paziente ricerca, dl 1974 ad oggi". Titoli esilaranti come: "Guida ubriaco travestito da water", oppure come: "Mini-scippatori spendono un milione in Nutella", che rappresentano casi veramente accaduti ma che, col senno di poi, fanno sorridere ancora oggi.
I quadri, che compongono l’opera dal titolo “L’Italia che non scrive sui muri”, saranno affissi su due pareti della sala d’attesa al primo piano della struttura, finalmente accessibile con l'ascensore, per assolvere all’obiettivo prefissato dal donatore di contribuire ad allietare l’attesa dei cittadini che usufruiscono dei servizi della Casa della Comunità. Classe 1947, Oscar Sacchi non ha bisogno di presentazioni: è autore di testi di cabaret, vignettista e grafico: sono suoi, tra l'altro, i manifesti del Premio Bancarella del 1987 e di Maratona d'Italia 1993. Incide inoltre dischi 45 giri, illustra e scrive libri, idea e pubblica cartoline, agende e calendari. In coppia con Alberto Rustichelli vince due volte la Palma d'argento al Salone internazionale dell'umorismo di Bordighera e gli vengono conferiti numerosi altri trofei. Entra nel Guinness dei primati con 44 milioni di lire in banconote illustrate e firmate, trasformate in oggetti artistici, esposte in varie importanti rassegne.
Ieri la consegna dei quattro pannelli da parte di Sacchi, accompagnato dalla moglie e accolto dalla responsabile della Casa della Comunità di Carpi Cinzia Minozzi e da una delegazione di operatori della struttura, tra cui la responsabile del Consultorio familiare Giorgia Regnani. Presente anche l’Assessora con delega all’integrazione socio-sanitaria e salute del Comune di Carpi Tamara Calzolari, che ha portato il saluto e il ringraziamento dell’Amministrazione comunale della Città dei Pio per questa iniziativa che si inserisce nell’ottica di favorire l’umanizzazione dei luoghi di cura.
(Nella foto: Sacchi e i suoi quadri di ritagli esilaranti e curiosi)