Le due Farmacie carpigiane sono gestite dalla cooperativa Didasko di Terni. Soddisfatta la Fisascat-Cisl

Anche le Farmacie Comunali di Carpi e Campogalliano nel rinnovo del contratto nazionale

Nuovo contratto nazionale per gli addetti delle circa 1.700 farmacie speciali, quelle cioè che hanno ancora una partecipazione delle amministrazioni pubbliche. Sono interessati i dipendenti delle 31 farmacie comunali modenesi, tra cui Fcm (farmacie comunali di Modena) e Fcs (farmacie di Sassuolo), attualmente gestite dal gruppo Admenta, le due farmacie comunali di Carpi (gestite dalla cooperativa sociale Didasko di Terni) e quella di Campogalliano. 

«Il rinnovo del contratto è un atto dovuto a una categoria di lavoratrici e lavoratori che hanno offerto un contributo enorme nei lunghi mesi della pandemia – afferma Alessandro Martignetti, segretario generale della Fisascat Cisl Emilia Centrale - Il contratto, in vigore fino al 31 dicembre 2024, arriva a più di sette anni dalla scadenza, dopo una lunga fase negoziale connotata da stop e iniziative di mobilitazione, tra cui lo sciopero provinciale svoltosi a Modena il 26 aprile».

 

Sul trattamento economico l’intesa definisce un aumento di 113 euro a regime per il 1° livello medio, da riparametrare per gli altri, erogati in tre tranches: 80 euro nel mese di luglio 2022, 18 euro nel mese di luglio 2023 e 15 euro nel mese di luglio 2024. Sono previste altre gratificazioni sia a livello economico che normativo. Le due farmacie comunali di Carpi sono state inaugurate nel 2018 (quella "della Salute", di viale Peruzzi) e nel luglio del 2019 (quella di via Roosevelt a Cibeno). 

(Nella foto: la farmacia comunale della Salute di Carpi)