Sono stati (e sono anche oggi) un grandissimo aiuto per combattere i batteri, quei microscopici esseri viventi che, insinuandosi nell’organismo, provocano un lungo elenco di malattie anche gravi: il tifo, la pertosse, la meningite meningococcica, la polmonite meningococcica e altre ancora. I farmaci “antibiotici” (di questo si tratta) si chiamano “antibiotici” poiché aggrediscono i batteri, ne limitano lo sviluppo, li eliminano, aiutando la guarigione. Ma oggi, gli antibiotici sono sotto la lente d’ingrandimento degli scienziati: l’uso massiccio (qualcuno dice addirittura “sconsiderato”) di questi medicinali, ha provocato e sta provocando sempre nuove resistenze da parte degli organismi batterici tanto da consigliarne un uso più meditato. In occasione della “Giornata europea per l'uso consapevole degli antibiotici”, che si celebra sabato 18 novembre e della settimana mondiale che si tiene dal 18 al 24 novembre, ne abbiamo parlato con Stefano Zona, infettivologo dell'Ausl (nella foto), che presta la sua consulenza negli ospedali dell’Area Nord (Carpi e Mirandola) e di quelli dell’Area Sud della provincia di Modena.
17 Novembre 2023
Il parere dell'infettivologo Stefano Zona in occasione della Giornata dell'uso consapevole di questi medicinali
Antibiotici: un ausilio prezioso contro i batteri, ma occorre utilizzarli con giudizio
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