Solo il 63,7 per cento dei ragazzi fra i 12 e i 14 anni è entrato nel circuito vaccinale

Brambilla: situazione Covid stazionaria ma ripresa delle scuole a rischio

Primi tamponi negativi in calo, casi di isolamento domiciliare stabili, leggero aumento dei contagiati Covid solo nella fascia d'età zero-3 anni. E' sostanzialmente stabile la situazione della pandemia Covid in provincia di Modena, secondo quanto riferito oggi dal direttore generale Ausl Antonio Brambilla nel settimanale appuntamento con la stampa. "Abbiamo superato l'80 per cento della popolazione modenese vaccinata con punte dell'89 per cento per gli over 60. Ci preoccupa invece il fatto che nella fascia d'età 12-14 anni la percentuale di immunizzati non supera il 63,7 per cento. Questo sarà certamente un problema in vista della riapertura delle scuole: basterà un solo caso di contagio per costringere in quarantena intere classi e con questa percentuale di vaccinati, a causa della virulenza della variante Delta, il pericolo quarantena è quasi sicuro". Per questo l'appello dell'Ausl a genitori e a studenti è ancora quello di vaccinarsi utilizzando tutte le possibilità offerte dall'Ausl e dal sistema sanitario locale.

Mentre si sta raggiungendo quota un milione di somministrazioni di vaccino in provincia di Modena, permangono alcuni problemi da affrontare e risolvere: "Poche le vaccinazioni effettuate nei punti organizzati nelle scuole - ammette Brambilla - ma va meglio con camper mobile nelle varie occasioni programmate durante manifestazioni e fiere. Ci sono ancora 936 addetti del servizio sanitario non vaccinati, cinquanta in meno però della scorsa settimana e abbiamo avviato procedimenti di sospensione per 46 di coloro che non hanno risposto alle nostre sollecitazioni (14 sono medici, ndr). Nei confronti dei no-pass che dovessero presentarsi provocatoriamente ai nostri ospedali, come è successo nei giorni scorsi al Policlinico, procederemo per le vie legali. Ad oggi non abbiamo registrato casi del genere".

Sono 79 i posti Covid negli ospedali di Modena e provincia, occupati da poco più di una sessantina di pazienti. Fra quelli in Terapia intensiva vi sono anche due soggetti che erano stati regolarmente vaccinati ma che si trovano in condizioni critiche per tutta una serie di patologie pregresse e per l'età avanzata, tutti gli altri risultano non essersi sottoposti a vaccinazione. "Ribadisco - ha detto Brambilla - che i vaccini sono sicuri e che non abbiamo registrato effetti collaterali importanti. D'altro canto un non vaccinato, allo stato attuale, ha la probabilità di contrarre la malattia, anche in modo grave, da sei a otto volte in più rispetto ai soggetti vaccinati": L'Ausl continuerà a programmare sedute vaccinali a ingresso libero per tutto il mese di settembre nei vari punti vaccinali della provincia, prevedendo tuttavia una riorganizzazione del servizio da ottobre: "Abbiamo la necessità di recuperare parte del personale del Centri vaccinali per l'attività "corrente": purtroppo per molti pazienti, anche affetti da malattie croniche, questo periodo di emergenza pandemica ci ha costretti a rallentare esami e controlli e gli effetti li potremo riscontrare solo in futuro":