Gli esperti della Sanità Pubblica hanno elaborato un ''decalogo'' a cui attenersi

Come difendersi dall'ondata di caldo, i consigli dell'Ausl

Dieci regole per difendersi dal caldo estremo di questi giorni; le suggerisce l'Ausl che, con l’aumento delle temperature e il caldo torrido, ritiene sia diventato importante alzare l’attenzione sui rischi che rendono più vulnerabile un’ampia fascia della popolazione rispetto alla possibilità di patologie legate al calore. "Negli ultimi giorni gli interventi del 118 legati al caldo sono aumentati leggermente - dichiara l'Ausl -, ma non vi è stato un incremento importante, segno del grande impegno da parte dei cittadini, specialmente i più anziani, nell’evitare esposizioni troppo prolungate al sole, soprattutto nelle ore più afose".

L’Ausl tuttavia raccomanda in particolare di proteggere la propria salute e quella delle persone più fragili – tra cui bambini, anziani, malati cronici, donne in gravidanza – dai rischi di colpi di sole o di calore, non sottovalutando i sintomi di disagio. "Il colpo di sole - dicono gli esperti della sanità locale - comporta un aumento della temperatura corporea a causa dell’irradiazione solare e di una protezione inadeguata, e può associarsi a scottature sulla pelle o sul capo. Ciò può accadere anche in montagna, dove le temperature sono più basse ma picchia il sole. Il colpo di calore, invece, può manifestarsi anche al chiuso o in assenza del sole, quando la temperatura esterna è molto alta ed è associata a un elevato tasso di umidità o alla mancanza di ventilazione, condizioni a cui l'organismo non riesce ad adattarsi. I sintomi iniziali possono essere molto sfumati, riconoscerli tempestivamente aiuta a comprenderne la gravità e a intervenire nel modo più opportuno".

 

Collegato al caldo e a un’eccessiva sudorazione c’è anche il rischio di disidratazione: l’organismo perde più liquidi di quanti ne assuma e si altera l’equilibrio di sali minerali e zuccheri. I sintomi principali sono sete, debolezza, vertigini, palpitazioni, ansia, pelle e mucose asciutte, crampi muscolari e abbassamento della pressione arteriosa. Per questo occorre bere frequentemente e più del consueto aiutando soprattutto gli anziani.

Ecco, infine, il ‘decalogo per l’estate’ suggerito dagli esperti dell'Ausl (nella foto):  Seguire il meteo e nelle ore più calde non uscire, chiudere le imposte. Bere molto (acqua fresca, mai gelata). Fare pasti leggeri, con frutta e verdura di stagione, evitare i cibi molto elaborati e salati, quelli molto zuccherati e grassi, l’alcol. Non assumere cibi troppo caldi o troppo freddi. Indossare vestiti larghi, leggeri e comodi in fibre naturali e di colore chiaro, evitare i sintetici. Usare cappelli, occhiali e ventagli. Inumidire polsi e fronte con acqua fresca, fare bagni con acqua tiepida. Evitare l’esposizione prolungata al sole nelle ore più calde, usare sempre creme protettive. Evitare lo sport nelle ore centrali del giorno. Occhio alla pulizia delle pale dei ventilatori e dei filtri dei condizionatori. Aiutare i più fragili nelle commissioni quotidiane: oltre ai bambini ci sono anziani soli, malati cronici, donne in gravidanza.

Per tutte le informazioni e i consigli su come evitare colpi di sole e colpi di calore è possibile consultare la pagina dedicata sul portale Ausl all’indirizzo www.ausl.mo.it/colpodicalore.

(Nella foto: da sinistra, Fabrizio Luppi, coordinatore 118; Davide Ferrari, Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica; Geminiano Bandiera, Direttore Dipartimento Interaziendale di Emergenza-Urgenza (DIEU); Luca Gelati, Dirigente professioni sanitarie DIEU)