Da Banca d'Italia due milioni a uno studio sul perché il Covid colpisca più gli uomini e come agisca sui polmoni

Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, UNIMORE e Azienda USL di Modena, informa una nota congiunta, sono protagoniste di uno studio finanziato dalla Banca d’Italia (2 milioni di euro) coordinato dalla professoressa Erica Villa di UNIMORE, Direttore della Gastroenterologia del Policlinico di Modena e del Dipartimento ad Attività Integrata di Medicine Specialistiche dell’AOU di Modena e dal dottor Tommaso Trenti, Direttore del Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata di Medicina di Laboratorio ed Anatomia Patologica (nelle foto). Si tratta di un primo studio traslazionale in Italia che mira a studiare l’azione del virus COVID-19 sui pazienti per comprendere i meccanismi di danno e, quindi, meglio capire come combatterlo. Obiettivi principali del progetto sono comprendere perché – come si è notato dalle indagini epidemiologiche - la malattia colpisca in maniera maggiore (60%) e con esiti più infausti gli uomini e, più, in generale individuare dei marcatori prognostici specifici per la problematica più grave del COVID-19, cioè quella polmonare

 

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