Il Policlinico di Modena centro di riferimento per tutta la provincia ma con pazienti che provengono anche dall'estero

Giovedì è la Giornata mondiale contro il cancro infantile

Si ricorda giovedì prossimo, 15 febbraio, la Giornata mondiale contro il canco infantile. A Modena sono circa trenta i casi di pazienti affetti da neoplasie infantili che dal territorio provinciale, ma in alcuni casi anche italiano e fuori nazione, si rivolgono alla Pediatria del Policlinico la quale si prende cura da sempre dei tumori infantili, fin dal 1960, anno a cui si fanno risalire i primi registri, pur in assenza, allora, di cure efficaci. "Dal 1980 l’Unità Operativa di oncoematologia pediatrica - precisa l'Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena - tratta neoplasie infantili e si è associata fin dalla sua fondazione con AIEOP (Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica) in una rete di centri di cura italiani coordinati insieme. «In Italia si ammalano circa 1500 bambini all’anno tra gli zero e i 14 anni oltre a 900 adolescenti tra i 14 e i 18 anni – spiega il professor Lorenzo Iughetti, Direttore del Dipartimento Materno-Infantile dell’AOU di Modena - attualmente la probabilità di guarigione a 5 anni dalla fine delle terapie è oltre l’80 per cento. Questi successi terapeutici sono stati ottenuti con percentuali differenti a seconda del tipo di tumore, per esempio con un’incidenza molto migliore per leucemia linfoblastica acuta e linfoma di Hodgkin».

 

«Le cure dei tumori infantili – aggiunge il dottor Giovanni Palazzi, medico dell’Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Modena – si avvalgono degli strumenti tradizionali di cura quali chirurgia, radioterapia e chemioterapia, e vengono adattate alle esigenze della popolazione pediatrica. Si tratta in realtà di un grande sforzo collettivo che richiede professionalità adeguate, uso dei farmaci con attenzione alle peculiarità dell’organismo infantile, adattamento dei contesti quali sale operatorie, reparti, strumentazioni. Oggi l’avvento di una medicina sempre più personalizzata (trattamento cellulo mediato, farmaci biologici) è una realtà a cui possono accedere anche i pazienti pediatrici e che viene utilizzata in tutti i centri di cura, compresa la nostra Unità Operativa».

Fortunatamente, grazie ai progressi della medicina e della ricerca, in Italia oggi vivono quasi 50 mila persone guarite da tumore in età pediatrica, numero in progressivo aumento in quanto ogni anno si aggiungono circa 1200 persone in più. Hanno un’età variabile tra 6 anni e oltre 60 anni, e anche l’età cronologica continua ad aumentare. «“Guarire non è abbastanza” – conclude il Dottor Giovanni Palazzi - un bambino guarito da tumore ha davanti a sé molti anni di aspettativa ed è nostra responsabilità garantirgli una qualità di vita il più normale possibile, oltre che il più lunga possibile».

(Nella foto: da destra, Iughetti e Palazzi)