L'Assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, ha presentato a Carpi, davanti ad una sala attenta e partecipata, il progetto di legge che la Regione Emilia-Romagna ha proposto per sostenere finanziariamente il Sistema Sanitario Nazionale in affanno. Insieme a Donini, il Sindaco di Carpi e Presidente e assessore a Servizi Sociali e Sanitari dell’Unione Terre d’Argine Alberto Bellelli, l’assessore a Sanità e Sociale del Comune di Carpi Tamara Calzolari, la Direttrice Generale dell’Ausl Anna Maria Petrini, la Direttrice sanitaria Romana Bacchi e la Direttrice del Distretto di Carpi Stefania Ascari. Approvata la scorsa settimana dall’Assemblea legislativa della Regione, la proposta di legge intende portare al 7,5% del PIL il finanziamento annuale del Servizio sanitario nazionale per evitare il collasso finanziario della sanità italiana e continuare a dare risposta ai bisogni di cura e assistenza dei cittadini.
L'occasione è stata colta anche per consentire a diversi responsabili dell'Ospedale Ramazzini e dei servizi territoriali sanitari locali di offrire un quadro della situazione attuale, in un quadro generale che continua a fare i conti anche con la carenza di professionisti e in cui si innestano nuovi modelli di assistenza anche grazie a tecnologia e innovazione. E proprio l’incontro di ieri è stato anche occasione per fare il punto sulla riorganizzazione della "continuità assistenziale", con l’avvio nel luglio scorso del nuovo numero unico provinciale 800 032 032 che in quattro mesi ha gestito oltre 42mila contatti telefonici, e la realizzazione, prevista per il prossimo anno, del Centro di assistenza urgenza (CAU) di Carpi. Giulia Ciancia della Direzione sanitaria dell’Ospedale Ramazzini ha sottolineato l’incremento registrato nei primi 9 mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022 dei ricoveri ospedalieri e delle prestazioni di specialistica ambulatoriale prenotate. In aumento anche gli accessi al Pronto Soccorso, tornati ai livelli del 2019. L'impegno del personale ha permesso anche il recupero degli interventi chirurgici rimandati a causa della pandemia: grazie a sinergie di rete e all’efficientamento dell’utilizzo delle piattaforme chirurgiche sono stati raggiunti gli obiettivi definiti a livello regionale per il recupero degli interventi del 2021 e del 2022.
Positiva l’attività del reparto di Ostetricia e Ginecologia, diretto da Giulia Pellizzari, grazie anche al rientro in organico di tre specialiste che erano in maternità.Apprezzato l’intervento di Alessandro Pignatti, Direttore della Struttura complessa di Anestesia e Rianimazione di Area Nord, che ha descritto le attività legate al procurement di organi e tessuti, finalizzato alla donazione verso chi è in attesa di trapianto, alla partoanalgesia e alla terapia antalgica. L’elemento innovazione, caposaldo della telemedicina che sta prendendo sempre più piede nei percorsi di diagnosi e cura, è trasversale a tante branche specialistiche, tra cui l’Endoscopia (diretta dal dottor Mauro Manno), che – prima in Italia – può beneficiare dell’utilizzo degli smartglasses (occhiali intelligenti) per una multimedialità a vantaggio della qualità dell’assistenza al paziente, e l’Endocrinologia, guidata da Giampaolo Papi, che da alcuni anni ha introdotto l’innovativa tecnica della termoablazione laser dei noduli tiroidei, con evidenti benefici in termini di minori complicanze e rischi per il paziente. Di cronicità e presa in carico hanno parlato Stefano Cappelli, Direttore della Cardiologia del Ramazzini, che ha illustrato i percorsi di accesso e due focus su cardiologia sportiva e cardiologia pediatrica; Fabrizio Turrini, Direttore della Medicina Interna, che ha sottolineato l’importanza del lavoro in team multidisciplinare e della collaborazione tra i nodi della rete territoriale e ospedaliera; infine Francesco Torcetta, Direttore di Pediatria e Neonatologia di Area Nord, si è concentrato sull’attività a favore dei bambini con cronicità e con bisogni speciali. A proposito di territorio è intervenuta Emanuela Ferri, Referente Aziendale Medicina d'Iniziativa e Continuità. La direttrice dell'Ausl, Petrini, tra le altre cose ha ricordato, in prospettiva futura, la grande importanza che assume la progettazione del nuovo Ospedale, per il quale è già stato richiesto l’accesso al finanziamento statale per un quadro economico complessivo di 126 milioni, di cui 57 da fondi statali e regionali e 69 di partenariato pubblico privato, a cui si aggiungeranno altri 14 milioni per gli arredi e le attrezzature biomediche e informatiche.
(Nelle foto: alcumi momenti dell'incontro sulla Sanità)