Al Ramazzini si è passati da 10 a 14 ma se ne aggiungeranno presto altri 20 in Medicina

L'Ausl aumenta i posti letto Covid negli ospedali

In risposta all’aumento dei ricoveri di pazienti con infezione da Covid, l’Ausl ha ridefinito la dotazioni di posti letto dedicati negli ospedali allargandone la disponibilità. proseguendo nel supporto agli ospedali hub che rimangono quelli dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena. "Sono saliti da 10 a 14 i posti letto dedicati ai pazienti Covid al Ramazzini di Carpi - annuncia una nota dell'Ausl -, a cui si aggiungeranno nei prossimi giorni ulteriori 20 posti, in procinto di attivazione, presso il reparto di Medicina Interna; 8 i posti letto covid aperti lo scorso 6 gennaio presso l’Ospedale di Vignola, mentre sono saliti a 30 quelli disponibili a Sassuolo. Un’ulteriore attivazione di 8 posti letto è in corso all’Ospedale di Mirandola, presso il reparto di Pneumologia. A questi si aggiungono i 14 di Pavullo già attivati in precedenza e i 40 posti post-acuzie disponibili per pazienti positivi presso la struttura Villa Pineta di Gaiato di Pavullo".

La decisione dell'Ausl è legata all’andamento epidemiologico delle ultime settimane e ulteriori integrazioni potranno essere previste anche a stretto giro in relazione alle necessità di ricovero. L'Ausl raccomanda a tutti i cittadini il rispetto delle misure previste dai Dpcm, non solo l'uso della mascherina ma la massima attenzione a una corretta igiene delle mani, sia all'ingresso di strutture sanitarie che di locali e attività commerciali e soprattutto al momento del rientro nella propria abitazione. Si ricorda inoltre che anche il distanziamento, rispettato sia all'interno che all'esterno in occasione di situazioni particolarmente affollate, contribuisce notevolmente a ridurre il rischio di trasmissione delle infezioni. "Si tratta - sottolinea l'Ausl - di misure fondamentali, che non possono mai essere date per scontate, per aumentare il livello di protezione di sé stessi e degli altri non solo dal covid ma anche dalle altre infezioni che, complice il clima freddo, vedono un’alta circolazione".