Lo sostiene l'Ausl che entro la settimana conta di completare la fornitura dei vaccini ai Medici di base

Novantamila modenesi già vaccinati contro l'influenza

Sono già quasi 90 mila i modenesi che hanno ricevuto la dose di vaccino conto l'inflenza. Lo dichiara l'Ausl che rileva contemporaneamente l'alta circolazione del virus e sottolinea quindi l'importanza di proteggersi.”Questa settimana -dichiara una nota dell'Ausl - sarà completata la fornitura di dosi di vaccino antinfluenzale ai Medici di medicina generale della provincia, impegnati nelle campagne vaccinali contro influenza e anche contro il covid. 

“Ringrazio i medici di famiglia per il notevole sforzo organizzativo - dichiara la direttrice sanitaria dell'Ausl di Modena, Romana Bacchi -: insieme mettiamo in sicurezza la popolazione proteggendola dalle due infezioni” Sono 178mila vaccini acquisiti dall'Ausl per la provincia di Modena, di cui 165mila a disposizione dei medici di famiglia. Altre forniture potranno essere previste successivamente, per rispondere alle eventuali ulteriori richieste. Inoltre, per contrastare la co-circolazione di virus influenzali e covid, i Medici di medicina generale sono impegnati anche nella somministrazione delle dosi di richiamo del vaccino anti-covid: nel mese in corso sono state effettuate 13 mila quarte dosi, di cui quasi la metà all’interno degli ambulatori dei medici di famiglia, che portano l’Ausl di Modena ad aver raggiunto ormai il 60 per cento degli eleggibili contro il 35 per cento rilevato a livello nazionale. 

 

L'Ausl ricorda che la vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente: alle persone di età uguale o superiore a 60 anni, con o senza patologie croniche; donne in gravidanza, indipendentemente all’età gestazionale o in post partum; medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all'influenza (compresi i conviventi); addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell'ordine e protezione civile, compresi i Vigili del fuoco, Carabinieri, Militari e la Polizia municipale; donatori di sangue, personale degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo, personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali); personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (addetti all’allevamento, veterinari pubblici e privati, trasportatori di animali vivi, macellatori). Su richiesta degli interessati, è prevista la gratuità anche per bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni.