Conferenza stampa congiunta Ausl e Ufficio scolastico provinciale

Pandemia Covid, Focus sull'ambiente scolastico

Inviate a cinque operatori sanitari modenesi non vaccinati le lettere di sospensione dal servizio

E' stata principalmente incentrata sul problema delle vaccinazioni anti Covid dei giovani e dei giovanissimi e sui problemi relativi alla ormai imminente ripresa della scuola in presenza, la settimanale conferenza stampa del direttore generale dell'Ausl, Antonio Brambilla che, per l'occasione, è stato affiancato da Silvia Menabue, responsabile dell'Ufficio scolastico provinciale di Modena. "I dati sull'andamento pandemico - ha riferito il direttore generale dell'Ausl - evidenziano una ripresa dei contagi soprattutto dovuta alla cosiddetta "variante Delta" che rappresenta più del cinquanta per cento dei casi di nuovo contagio Covid. Tuttavia, pur in presenza di un notevole incremento percentuale da una settima all'altra, i numeri sono ancora contenuti e, quel che più conta, sembrano non influire sensibilmente sulle spedalizzazioni. Attualmente i casi ricoverati in ospedale (25 i posti letto riservati a pazienti Covid nei nosocomi di Modena, ndr), sono una decina. Due dei ricoverati erano già stati vaccinati ma il ricovero è stato prudenziale. L'età media dei ricoverati è intorno ai 40 anni: abbiamo anche un ventenne. Tuttavia sono tutti casi di non particolare gravità. Nessuno è in Terapia intensiva".

Rimane il fatto che le fasce d'età sotto i 60 anni appaiono ancora lontani da una copertura vaccinale ottimale e questo preoccupa non poco l'Ausl. "Non abbiamo centrato l'obbiettivo di coprire fino al 90 per cento la fascia over 60 entro la fine del mese di luglio - ammette Brambilla - perchè oggi siamo all'87,6 per cento e procediamo molto lentamente. I vaccini ci sono: nei giorni scorsi abbiamo ricevuto una fornitura di oltre 23 mila dosi di Pfizer e quotidianamente inoculiamo dalle 8 alle 9 mila dosi di vaccino (Moderna o Pfizer,, non importa perchè hanno dimostrato di essere entrambi efficaci e non si comprende perché alcuni preferiscano l'uno piuttosto che l'altro, mettendo in difficoltà il nostro sistema organizzativo), Ma nella fascia scolastica siamo a livelli troppo bassi e occorre uno sforzo di tutti per far vaccinare i propri figli: si tratta di combattere la scarsa sensibilità e lo scarso senso di solidarietà di molti che dimenticano il proprio dovere di responsablità individuale e sociale". "Per quanto riguarda la copertura del personale scolastico - conferma a sua volta Silvia Menabue - stiamo ancora facendo i conti ma la percentuale di copertura degli insegnanti e del personale scolastico si aggira intorno al 90 per cento. Purtroppo i nuovi positivi, come evidenziano i dati dell'Ausl, sono in gran parte giovani o giovanissimi. Noi lavoriamo per la scuola in presenza ma se i ragazzi non si vaccinano è alta la possibilità di focolai nelle classi e il ritorno della necessità della quarantena", "In agosto - ammette Brambilla che si dichiara anche favorevole all'utilizzo del Green Pass - ci giochiamo la riapertura delle scuole e delle attività lavorative", E lancia un nuovo appello a vaccinarsi: "I nuovi vaccinati sono un migliaio ogni giorno e noi adesso i vaccini li abbiamo", dice. Ma evidentemente ciò non basta. Nel frattempo sono partite le prime lettere di sospensione dal servizio per alcuni operatori sanitari che non si sono vaccinati e che non hanno fornito adeguate risposte in merito all'Ausl: si tratta di tre medici, un infermiere e un operatore socio sanitario.

(Nelle foto: Antonio Brambilla, direttore generale Ausl e Silvia Menabue, responsabile dell'Ufficio scolastico provinciale)