Il nuovo OsCo sostituirà quello, temporaneo, da quasi 4 anni operativo a Novi presso la Cra Cortenova

Partono alla Cra Il Carpine i lavori per l'Ospedale di Comunità di Carpi

Partiranno lunedì 2 settembre i lavori di accantieramento per la ristrutturazione dell’edificio comunale “Il Carpine”, Casa Residenziale per Anziani in Piazzale Donatori di Sangue, in vista dell'apertura, in quella struttura, dell’Ospedale di Comunità (OsCo) di Carpi che andrà a sostituire quello temporaneamente aperto a Novi presso la Cra Cortenova. Contemporaneamente all'allestimento dell'OsCo si provvederà anche al rinnovamento di parte della struttura esistente. L'accordo tra Comune di Carpi e Ausl per quest'opera, per altro, risale addirittura al dicembre del 2021.

"Al primo piano della struttura - afferma infatti il Comune di Carpi che curerà i lavori -, saranno realizzate nuove camere da letto con bagno per gli ospiti della CRA, mentre al secondo piano sarà realizzato l’OsCo. In questo caso, le opere edili consistono nella sistemazione degli ambienti per renderli funzionali alle attività che ospiterà. In particolare, l’OsCo sarà dotato di 20 posti letto a disposizione di tutti i residenti del Distretto Sanitario di Carpi, accogliendo sia le persone provenienti dall’Ospedale di Carpi sia coloro che hanno bisogno di cure difficilmente gestibili a domicilio o hanno malattie croniche che richiedono controlli periodici e terapie particolari. All’interno, opereranno personale infermieristico e OSS, a cui sarà affiancata l’assistenza medica durante il giorno, con la presenza anche di fisioterapisti per la riabilitazione".

L'Ospedale di Comunità è una struttura di cure intermedie tra Ospedale e territorio e si integra nella rete dei servizi sanitari e socio-sanitari: dialogherà dunque con gli altri servizi dell’Ausl come la Casa della Comunità di Carpi e le altre Case attive sul distretto, la Centrale operativa territoriale, la rete degli Infermieri di comunità e, ovviamente, il vicino ospedale Ramazzini. I lavori ammontano a circa 221 mila euro e termineranno, salvo imprevisti, entro l’anno in corso. Il condizionale - in questo caso - è d'obbligo in quanto già nel dicembre dello scorso anno l'Ausl aveva rinnovato il contratto d'affitto dell'OsCo di Novi (per otto mesi, e quindi dovrà essere in ogni caso rinnovato), contando sulla fine dei lavori a Carpi previsti per il maggio scorso. I tempi, evidentemente, non sono stati coincidenti con le previsioni.