Al Ramazzini importante intervento di espianto multiorgano

Settantenne dona fegato, reni e cornee

Con un intervento di espianto durato circa quattro ore, al Ramazzini sono stati preservati per un successivo trapianto, fegato, reni e cornee di un paziente settantenne deceduto nonostante le cure prestategli. Grazie al consenso dei famigliari, la collaborazione tra le varie équipe mediche dell'ospedale e la dedizione dei professionisti hanno permesso di dare speranza ad almeno tre persone per una qualità di vita migliore. E' accaduto nei gionri scorsi all'ospedale Ramazzini per quello che è stato il primo intervento di prelievo multiorgano del 2024: una corsa in ospedale, il ricovero in Rianimazione, poi, quando le condizioni cliniche hanno rivelato la prognosi infausta per il paziente settantenne, il sì dei famigliari alla donazione. Un altro gesto di generosità e di amore per la vita, un altro prelievo di organi all’Ospedale Ramazzini di Carpi, con fegato, reni e cornee che consentiranno di dare speranza ad altri pazienti in lista d'attesa per un trapianto d'organo.

"Con questo prelievo multiorgano, il primo di questo tipo nel 2024 - afferma l'Ausl -, prosegue l’attività di procurement dell’Azienda, che nel 2023 ha visto l’esecuzione di 3 prelievi multiorgano, 4 multitessuto, 88 di epifisi (la testa del femore) e 32 di cornee. Un risultato possibile grazie alla collaborazione dei professionisti sanitari degli Ospedali di Carpi, Mirandola, Vignola e Pavullo e del territorio". L'inteervento è stato possibile anche grazie alla grande dedizione dei professionisti coinvolti, dallo staff infermieristico di sala operatoria agli specialisti del reparto di Anestesia e Rianimazione di Carpi diretto dal dottor Alessandro Pignatti e in particolare dell’équipe del Coordinamento Ospedaliero per il Procurement di cui Enrica Becchi e Barbara Ferrari sono rispettivamente responsabile medica e coordinatrice infermieristica. Con il coordinamento del Centro riferimento trapianti della Regione Emilia-Romagna, a Carpi sono giunte anche due équipe, una da Bologna che si è occupata del prelievo dei reni, e una da Torino per il fegato. A contribuire al buon esito dell’intervento, durato circa quattro ore, anche l’infermiere dell’Ospedale di Mirandola Giulio Da Como, che da anni collabora alla rete del procurement, giunto in supporto dei colleghi al Ramazzini.

(Foto di repertorio dal web)