Prima conferenza stampa del 2022 per il direttore generale Ausl Brambilla

Situazione Covid: un modenese su 20 è in isolamento domiciliare

Sospesa l'attività chirurgica negli ospedali mentre la campagna vaccinale obbligatoria per gli over 50 va a rilento

"La situazione è veramente cambiata dall'ultima volta che ci siamo incontrati". E' con queste parole cheil direttore generale dell'Ausl, Antonio Brambilla (nella foto), ha esordito nel suo primo incontro periodico con la stampa del 2022 per fare il punto della pandemia da Covid-19. In meno di un mese i numeri di contagiati e ricoverati sono aumentati in modo esponenziale mettendo in seria difficoltà l'intero sistema sanitario locale. "Sono stati due anni - ha ricordato Brambilla - di pressione "mostruosa" sugli operatori dei servizi sanitari e stiamo tutti vivendo momenti di grande stress". L'appello del direttore generale Ausl è stato dunque quello di mantenere la calma, osservare le prescrizioni sanitarie e vaccinarsi, anche se non tutti i modenesi sembrano sensibili ai ripetuti inviti delle autorità sanitrie locali.

Lo dimostra la bassa afflenza alla vaccinazione (per altro obbligatoria) dei over 50enni: che sono, sulla carta 29,400 ma che sino ad oggi solo in piccola percentuale hanno provveduto a farsi vaccinare con la prima dose. E dire che ormai un modenese su 20 risulta in isolamento domiciliare o perché ha contratto il virus o perché risulta contatto stretto di un caso di contagio. "Questo conferma una circolazione "importante2 del virus. Il tasso settimanale di incidenza dei contagi - ha confermato Brambilla - è nettamente superiore al quello del resto del paese e il tasso di contagiosità rimane elevato". Per questo l'Ausl e l'Azienda Ospedaliero Universitaria hanno aumentato i posti letto dedicati al Covid negli ospedali di tutta la provincia (300 i posti attrezzati a cui si aggiungeranno 50 posti post acuti a Villa Pineta) a frotne di ben 277 ricoverati. "Molti di questi, tuttavia - ha sottolineato Brambilla - sono stati ricoverati in ospedale per altre patologie e solo successivamente si è scoperto che sono anche contagiati Covid".

I "grandi numeri" dei contagiati (2.500 al giorno) diventano anche "grandi numeri" di tamponi effettuati (ieri il record di ben 13 mila), e d somministrazioni di vaccino quotidiane (più di 7 mila al giorno). Qualche dato positivo: negli ultimi due giorni sembra si sia stabilizzato il numero dei contagiati e forse, ma solo forse, si è raggiunto un momento di equilibrio. Altro dato positivo, per il momento, riguarda le scuole con un numero di classi in quarantena ancora ai minimi anche se, come ha osservato la professoressa Silvia Menabue, dirigente scolastico provinciale, in alcune scuole è alto il numero delle assenze fra gli studenti per aver contratto il Covid durante il periodo delle feste di fine anno mentre si cerca di far fronte ai vuoti, certamente meno significativi, fra il personale docente ed ausiliario. Il perdurare di questa situazione, tuttavia, con gli ospedali riconvertiti in parte al Covid e con il personale ridotto o gravato da superlavoro, sta mettendo in sofferenza il resto della sanità ospedaliera: ridotte al minimo indispensabile le attività in sala operatoria in mancanza di adeguate disponibilità in Terapia intensiva post operatoria. "Stiamo cercando alternative per riprendere entreo un paio di settimane l'operatività chirurgica", assicura Silvana Borsari, direttrice sanitaria dell'Ausl.