Gli investimenti nelle strutture della sanità esaminati dalla Conferenza territoriale socio sanitaria

Slitta al 2023 la Casa della Salute di Carpi, ma intanto è funzionante la Cot (Centrale operativa territoriale)

Verranno completate solo "nei primi mesi" dell'anno prossimo le Case di Comunità (precedentemente denominate Case della Salute) di Carpi e Mirandola, mentre è già operativa - ma solo in via "sperimentale" - la Centrale operativa territoriale (in sigla: Cot) che, nelle intenzioni, dovrebbe svolgere "una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi contesti - attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere – e dialogare con la rete dell’emergenza-urgenza". E' tutto quanto riguarda la sanità carpigiana nell'ambito del confronto che la Conferenza territoriale socio sanitaria della Provincia di Modena ha avuto con le direzioni generali di Ausl e Azienda Ospedaliero Universitaria relativamente ai progetti in corso ed alla programmazione del PNRR per la sanità modenese.

Per la Casa di Comunità di viale Peruzzi, che si dava per conclusa entro l'estate che sta finendo, i lavori sono ancora in corso. L'entrata in funzione dell'attesa e travagliata struttura dovrà attendere, oltre al completamento dell'edificio in sè, anche le complesse procedure per l'allestimento degli interni e della destinazione dei locali. Difficile ipotizzare, quindi, quando questo presidio sanitario potrà effettivamente entrare in attività. Già attiva in via sperimentale la Cot (Centrale operativa territoriale) di Carpi e in corso di attivazione quella di Modena, che saranno poi collocate nelle sedi definitive, che tuttavia non sono state ancora indicate. Gran parte dei finanziamenti previsti per la sanità modenese: 20,5 miliioni di euro verranno destinati alla rigenerazione degli ambulatori del Policlinico di via del Pozzo.

(Nella foto: un rendering della costruenda Casa della Salute - ora Casa di Comunità - di Carpi)