Con il ritorno sui banchi tornano anche le 31 attività degli istituti culturali destinate ai giovani e giovanissimi

''L'anno scorso registrati oltre 10mila studenti per un legame tra cultura e scuola che vogliamo portare avanti con impegno'', dice l'assessore Albarani

Lunedì 16 sono tornati sui banchi anche i ragazzi delle superiori e con loro tornano le proposte didattiche che anche quest’anno sono state elaborate dagli istituti culturali del Comune di Carpi per le scuole di tutti gli ordini e grado della città. Si tratta di iniziative organizzate e promosse dai Musei di Palazzo Pio, l’Archivio storico comunale, la Biblioteca Loria, il Castello dei Ragazzi, per un totale di 31 attività tra cui laboratori creativi, visite guidate, le proposte della Ludoteca del Castello dei Ragazzi, le iniziative del Falco Magico, incontri di avvicinamento al mondo della biblioteca, l’approfondimento sulle risorse dell’Archivio storico comunale. Da quest’anno saranno attive per i ragazzi degli istituti superiori anche le visite tattili al Museo, un’esperienza di inclusione e accoglienza a 360 gradi.

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«Queste proposte didattiche sono il frutto di un importante lavoro, programmazione e collaborazione con altre associazioni ed enti, e in particolare, con le scuole della città e i loro insegnanti, che da sempre si dimostrano attenti e sensibili verso queste attività – illustra l’Assessore alla Cultura e alla Scuola Giuliano Albarani –. Lo testimoniano i dati che abbiamo registrato nel corso dell’anno scorso, con una partecipazione straordinaria di classi, alunne e alunni che ci rende orgogliosi. Si sono registrate le presenze di oltre 10mila studenti e studentesse, di cui circa 3mila presso i Musei di Palazzo Pio, 3mila al Castello dei Ragazzi e un migliaio tra Biblioteca Loria e Archivio, oltre ai 3mila che hanno partecipato alle attività del Teatro scuola che saranno promosse ad ottobre. Un legame, quello tra la cultura e la scuola, che vogliamo portare avanti con impegno, aprendo ancora di più i nostri luoghi simbolo agli studenti e ai giovani, in uno scambio e relazione che non potrà che arricchirci, facendo crescere le nostre iniziative, ma soprattutto la passione e l’interesse delle ragazze e dei ragazzi».