Delegazioni di Fanti e Meucci al Modello di Parlamento Europeo di Palermo

C'è anche una delegazione carpigiana tra i protagonisti della trentesima edizione del Mep, il Model of European Parliament che quest'anno si svolge a Palermo, dal 21 al 29 ottobre. Questo progetto di simulazione del Parlamento europeo, di cui l'associazione Model European Parliament è promotrice da più di trent'anni, vede la partecipazione di ragazzi di terza e quarta superiore, coadiuvati da studenti di quinta e da universitari che, dopo aver vissuto il progetto da parlamentari negli anni precedenti, aiutano i più giovani in ogni fase, da veri mentori, secondo i princípi della peer education.

La delegazione carpigiana comprende alcuni studenti del Liceo Fanti (Licia Maria Edda Bongelli, Eleonora Righi, Andrea Leurini, Mattia Severi e Leonardo Tadolini) e dell'Iis Meucci (Marwa Ait Hemmou, Luca Freddi, Gaia Vellani e Alice Savazza), accompagnati dalle docenti Paola Marzetti e Daniela Guaitoli. Le scuole partecipanti sono circa 20, sparse su tutto il territorio nazionale, per un totale di trecento persone tra delegati, chairs, membri dello staff e docenti.

(segue)

 

Dalla ricerca delle informazioni alla loro selezione, dalla preparazione delle risoluzioni parlamentari e del dibattito finale al controllo della competenze in lingua Inglese, i delegati, insieme ai loro mentori (detti chairs), dibattono su 12 argomenti di scottante attualità attraverso un confronto democratico e condiviso. Le 12 commissioni presenti quest'anno discutono di parità di diritti delle persone con disabilità, del traffico spaziale, delle catene di approvvigionamento resilienti, di criminalità ambientale.

La scelta di Palermo come sede della sessione 2023 è particolarmente significativa: la partecipazione entusiasta del Comitato Mep della Sicilia sin dalle origini del progetto, negli anni Novanta, rispecchia infatti il forte desiderio della popolazione di questa regione di riscattarsi dalla fama di terra di mafia e corruzione. Uno degli obiettivi del progetto è infatti quello di aiutare gli studenti, alla soglia della maggiore età e del diritto di voto, a sviluppare uno spirito critico attraverso il confronto con gli altri, nel rispetto delle opinioni altrui, mettendosi in gioco non solo con le proprie conoscenze e abilità ma anche con le proprie emozioni.