Il Plant Logic Controller del Da Vinci al Ministero dell'Istruzione

Prestigioso traguardo per l'Iti da Vinci, finalista al Ministero dell'Istruzione al Trofeo Smart Project Omron. La quindicesima edizione del trofeo, progetto inserito nel Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione, ha portato gli studenti del quarto e quinto anno delle scuole secondarie di secondo grado, coordinati da un docente, a misurarsi nella realizzazione di un progetto di automazione industriale grazie agli strumenti software che Omron mette a disposizione gratuitamente, per adeguare la scuola alle nuove richieste del mondo del lavoro.

Dopo mesi di impegno che la 5A Elettronica ha speso nel progettare e sviluppare il suo sistema di automazione, è entrata nella rosa delle dieci scuole italiane promosse alla fase finale. Martedì 18, a Roma, li studenti Cheng Hao Lin e Gabriele Torelli, insieme al docente Sandro Gualdi, hanno esposto il proprio progetto al Ministero dell'Istruzione di fronte ad una platea di giornalisti, tecnici e ospiti che hanno valutato esposizione ed efficacia comunicativa.

(prosegue sotto)

 

Il progetto si chiama Plant Logic Controller: è un sistema ad alto tasso tecnologico (ma di semplice interazione da parte dell’operatore) per la gestione delle serre a coltivazione intensiva.  È stato realizzato nei laboratori di sistemi elettronici del dipartimento di elettronica dell’Istituto, utilizzando PLC e tecnologie della Omron.

«E' la prima volta che l’Iti da Vinci viene selezionato per le fasi finali di questo prestigioso trofeo Nazionale – dice il professor Gualdi –. L’esperienza, dall’idea iniziale, allo sviluppo, fino alla conclusione con le tre giornate romane, è fondamentale per l’acquisizione di tutte le competenze tecniche legate all’automazione, ma anche delle “Soft Skills” fondamentali come lavorare in team, esporre i concetti e confrontarsi. Anche la condivisione di idee e materiale con colleghi provenienti da scuole di tutta Italia è un valore aggiunto veramente importante per questa iniziativa».

«Questa partecipazione è uno stimolo per migliorarsi ulteriormente e per trasmettere ai compagni delle classi successive le emozioni legate ad un’esperienza del genere», sottolineano gli studenti.

Questa prima partecipazione non ha portato il Da Vinci nei primi tre posti, ma è servita per accumulare esperienza e conoscere scuole di tutta Italia, accomunate dall’interesse per sensori, protocolli di comunicazione, simulazioni, plc, robot, protagonisti dell’Industria 4.0, e dalla passione per l’automazione.