La startup di sistemi di automazione per serre della 3^BI vince il progetto Pcto del Da Vinci

E’ la 3^BI la classe vincitrice del Pcto dell’Itis da Vinci, il progetto di alternanza scuola-lavoro che coinvolge decine di docenti e oltre 500 studenti delle classi terze dell’istituto tecnico carpigiano che hanno potuto cimentarsi con simulazioni d’impresa grazie alla collaborazione di “aziende madrine”. Ogni classe, partendo da un'idea imprenditoriale, ha simulato la creazione di un'impresa, individuando le figure necessarie e i rispettivi compiti (organigramma), descrivendo il ciclo del prodotto-servizio (ideazione, progettazione, produzione, commercializzazione), individuando il mercato di riferimento, preparando le documentazioni tecniche (eventuali manuali d'uso anche in inglese, eventuali brochure di presentazione del prodotto), e creando un sito internet se possibile.

Gli studenti hanno quindi esposto questa mattina in un cinema Eden gremito i propri progetti di classe e la giuria – guidata dal preside Marcello Miselli e costituita da docenti non solo del da Vinci ma anche universitari, membri esterni e rappresentanti delle associazioni di categoria e delle istituzioni – ha valutato come “miglior percorso” quello della 3^BI. 

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Gli studenti del progetto vincitore, accompagnati dal Tutor scolastico Chiara Nunziata e da quello aziendale Tiziana Tosi dell’azienda Micro Systems Srl, hanno simulato la startup “ALBA Automated Technology” che progetta e realizza sistemi di automazione per le serre prodotte dall’Istas “Lazzaro Spallanzani” di Castelfranco. 

Ma, come ha spiegato il giurato e docente di Fisica di Unimore Luca Pasquali, “le valutazioni non sono state uniformi da parte della giuria, e questo significa che il livello è stato molto buono da parte di tutti i gruppi di lavoro”.

Una menzione speciale è invece andata alla 3^BM, che ha simulato la s.r.l “Olimpo Design” che produce oggetti di design nello specifico di marble machine con il Tutor scolastico Monia Mussini e quello aziendale Arrigo Po (UNION): la menzione è stata attribuita per il tocco di eleganza e la capacità di tenere alta l’attenzione del pubblico nella presentazione di un prodotto prettamente meccanico.

Le altre aziende madrine sono state Sarchio, Manitou Group, Abc Bilance e Metricode, e Dsb Concordia, ma al progetto Pcto del Da Vinci hanno partecipato anche Confindustria Emilia (progetto SeT)  e le agenzie per il lavoro Randstad  e Adecco.