"Siamo preoccupati per la situazione del riscaldamento al Fanti". Francesco Natale, responsabile di Gioventù Nazionale Carpi, commenta le numerose proteste di genitori e studenti per il freddo nelle aule del Liceo Fanti. "La Provincia dice che i tecnici non hanno riscontrato problemi, ma quella del Liceo Fanti è una vera e propria emergenza freddo – prosegue Natale –. È inoltre assurdo che la preside inviti i ragazzi a vestirsi in maniera più pesante e non sbatta i pugni sul tavolo con la Provincia per risolvere il problema. È impensabile che dei ragazzi nelle ore di laboratorio o in palestra facciano attività con cappotti e sciarpe pesanti. Ci chiediamo inoltre dove siano finiti i ragazzi del Coordinamento Studentesco Carpigiano che al momento non hanno detto nemmeno una parola riguardo questa situazione".
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"Quest’anno i riscaldamenti nelle scuole sono stati abbassati di due gradi e sono in funzione per due ore in meno, considerato che per ragioni sanitarie è necessario effettuare un costante ricambio dell’aria, ci sarebbe da domandare alla Regione Emilia-Romagna come mai nessuno abbia voluto seguire l’esempio della Regione Marche, a guida centrodestra, stanziando fondi per l’acquisizione di impianti di purificazione così come chiesto in una risoluzione presentata in Regione dal senatore Barcaiuolo a marzo dell’anno scorso, ovviamente respinta, evitando forse ulteriore spreco di calore e di abbassare ulteriormente le temperature in classe – dichiara Lorenzo Rizzo, presidente provinciale di Gioventù Nazionale –. Ogni anno la storia si ripete con segnalazioni da tutta la Provincia. Ma se l’aumento delle bollette ed i guasti accidentali non sono responsabilità di nessuno, prevenirli, per quanto possibile, dovrebbe essere compito di chi ci amministra", conclude Rizzo.
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