L'Unione ha reso noto l'esito di un sondaggio eseguito sulle 480 famiglie che nei quattro comuni hanno usufruito dei centri estivi presso le scuole d'infanzia nel trimestre luglio/settembre 2021. Le scuole sono state cinque (tre a Carpi, una a Campogalliano e una a Soliera) nel mese di luglio, una sola, a Carpi, in agosto e due, di cui una a Carpi e una a Soliera, nel mese di settembre. Hanno risposto in 122 nuclei familiari, pari al 25 per cento del campione costituito in prevalenza da madri di nazionalità italiana, di età compresa tra i 27 e i 49 anni e per la maggior parte in possesso di diploma di scuola media superiore. Le aree indagate dal sondaggio consistevano nelle azioni per il contenimento del Covid, nelle iscrizioni, nella qualità della struttura, nei servizi di pulizia e ristorazione, nella qualità del personale educativo, nella proposta educativa. Il tutto con un giudizio complessivo finale.
Se si esclude il giudizio sulle iscrizioni, fermo a 7,7, tutte le aree hanno totalizzato un punteggio superiore a 8 decimi, con i picchi di 8,7 per la qualità del personale educativo e 8,6 per la proposta educativa. Buono anche il responso sulle misure anti Covid, valutate da 8,5. Su due domande in particolare – e cioè se il centro estivo sia stato peggiore o migliore delle attese e che farebbe la famiglia se potesse tornare indietro – oltre la metà ha trovato il centro uguale alle attese e il 29 per cento migliore, mentre il 79,9 per cento ha risposto che rifarebbe la stessa scelta contro l'8,2 che non la ripeterebbe e un 13,9 che non si è sbilanciato.
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