Vallauri: avviato un corso sulla maglieria con il sostegno di aziende ed enti

La maglieria torna a scuola. Dal 19 settembre e poi a seguire dal 3 ottobre le due classi quinte dell’istituto Vallari stanno partecipando e parteciperanno rispettivamente a un corso di maglieria ciascuna: 50 ore di formazione per ogni sezione presso i laboratori attrezzati di ForModena per impararne i rudimenti, dalla struttura del tessuto allo sviluppo del campionario fino all’utilizzo dei macchinari. Due settimane intensive, in orario scolastico, dal lunedì al venerdì «… e poi al sabato di nuovo in Istituto – puntualizza scherzosamente durante la conferenza stampa tenutasi stamattina Silvia De Vitis, neonominata dirigente scolastico –. Si tratta di un percorso scolastico innovativo, ma che affonda le radici nella tradizione e che attesta il valore di una scuola del saper fare, anche in momenti come questo di veloce trapasso tecnologico. Per ora è un progetto pilota ma che ambisce a diventare strutturale, antipando una riforma annunciata nel Pnrr sugli istituti professionali e che ci dovrebbe consentire di inserirlo all’interno del curriculum d’Istituto».

Il corso è tenuto da Sara Gelmini, mentre le docenti referenti per la scuola superiore sono Diana  Dimiddio e Lara Pozzetti. «È un sogno che diventa realtà – confessa Pozzetti –, è un percorso necessario tanto per il territorio quanto per la scuola, una novità che si va ad aggiungere al piano formativo rivolgendosi per la maggior parte a figure femminili (per il 90 per cento gli studenti del Vallauri sono ragazze), dando loro nuove opportunità. Non è stato facile unire tanti enti, ma ce l’abbiamo fatta». «Si tratta di un’occasione per riportare nelle scuole il lavoro sul prodotto, qualcosa che mancava da tempo – aggiunge Francesca Malagoli, direttrice di ForModena –. Ovvio che in 50 ore non può essere esaustivo, ma è uno strumento utile come orientamento, per avvicinare gli studenti a certe mansioni che non conoscevano, per toccarle con mano e poi approfondire in un secondo momento».

 

Il progetto è stato possibile grazie alla sinergia di 20 imprese rappresentate in conferenza stampa dalle associazioni di categoria: Roberto Guaitoli per Lapam («è una potenzialità del territorio da spendere sul territorio»), l’imprenditrice Gloria Trevisani per Cna («abbiamo bisogno di figure tecniche e motivate») e Tanja Lugli per Confindustria («è un modo per portare a terra la preparazione scolastica, per renderla più operativa»). Fra i promotori anche Carpi Fashion System, sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi presente alla conferenza stampa con Tamara Gualandi che in qualità di membro del consiglio di amministrazione sostiene con forza il corso, e il Comune di Carpi rappresentato dagli assessori Davide Dalle Ave e Stefania Gasparini che hanno sottolineato l’importanza di questo corso come occasione di crescita sia per i ragazzi che per il tessuto produttivo tenendo conto delle sue peculiarità e come opportunità di incontro tra la domanda e l’offerta nel mondo del lavoro locale, affinando le competenze per essere più competitivi. Perché «… le mani delle persone - chiosa Gasparini - fanno la differenza».