Accordo quadro Regione Anisap (ambulatori privati) sull'assistenza specialistica e per accorciare le attese

Per ora è solo un accordo quadro, una cornice. Mancano insomma quelli che, se si trattasse di una legge, verrebbero definiti i “regolamenti attuativi”. Toccherà cioè alle singole Ausl dare poi concreta attuazione a livello territoriale agli indirizzi sottoscritti in questi giorni per il quadriennio 2022-2025 tra l'Assessorato alla Sanità della Regione e l'Anisap Emilia Romagna, l'Associazione che raggruppa le istituzioni sanitarie ambulatoriali private allo scopo, spiega un comunicato ufficiale, di “...qualificare ancora di più i servizi di assistenza e cura alle persone, grazie anche alla valorizzazione del modello di integrazione pubblico-privato, che da anni in Emilia-Romagna contribuisce a garantire qualità al sistema delle prestazioni specialistiche ambulatoriali”.  


 

Vediamoli, allora, i punti dell'accordo, per come li spiega la nota della Regione. Si parte dall’adeguamento dell’offerta di servizi, con la disponibilità di Anisap di mettersi a disposizione delle Aziende Usl qualora dovessero emergere necessità contingenti. Viene rimandata alle singole Aziende la quantificazione dell’offerta, anche in relazione alle esigenze di riduzione dei tempi di attesa.  C'è poi la definizione di percorsi semplificati per il cittadino all’interno delle strutture accreditate, per garantire l’erogazione di eventuali prestazioni aggiuntive rispetto alla richiesta che ha determinato l’accesso alla struttura; sempre nell’ottica della presa in carico tempestiva del paziente, gli accordi locali potranno prevedere percorsi di integrazione tra le strutture pubbliche e quelle private accreditate, finalizzate a garantire e potenziare la continuità della cura. In particolare, per quanto riguarda il coinvolgimento delle strutture private nel percorso di presa in carico e nei follow up dei pazienti cronici, si ritiene opportuno che l’offerta di prestazioni concordata negli specifici accordi aziendali sia resa disponibile per un arco temporale almeno biennale.

Sempre a servizio del cittadino, tutte le strutture associate Anisap si impegnano a garantire la gestione della ricetta dematerializzata, l’invio dei referti al Fascicolo sanitario elettronico del paziente e ad aderire alla rete informatica Sole che già collega i medici e i pediatri di famiglia con le strutture sanitarie e ospedaliere regionali. Due punti dell’accordo riguardano la mobilità infra ed extra-regionale: naturalmente si ribadisce il diritto del cittadino di accedere anche alle strutture sanitarie accreditate in territorio diverso da quello di residenza; per quanto riguarda la mobilità attiva, quindi relativa ai cittadini che da altre regioni vengono ad effettuare visite, controlli e cure in Emilia-Romagna, l’accordo specifica che l'accesso alle prestazioni specialistiche erogate in regime istituzionale da strutture private accreditate, come accade nelle strutture pubbliche, deve avvenire attraverso una prenotazione tramite il sistema Cup, sia per i cittadini emiliano romagnoli, sia per cittadini provenienti da fuori regione. E ancora, l’intesa ribadisce la possibilità per le Aziende Usl di effettuare in qualunque momento controlli e ispezioni per accertare sia l’appropriatezza delle prestazioni rese, sia la congruenza tra prescrizioni, prestazioni e relative tariffe. Infine, viene messo in capo alla Commissione Paritetica il compito di monitorare l'andamento e la corretta applicazione dell’accordo.