Una lettera del presidente dell'associazione

A.L.I.Ce. Carpi per la Giornata mondiale contro l'ictus

Il prossimo 29 ottobre ricorre la Giornata mondiale contro l’ictus cerebrale. L'associazione carpigiana A L.I.Ce. Carpi, che si è vista costretta in quest'ultimo periodo pandemico a rinunciare alle consuete iniziative di coinvolgimento della popolazione e delle Istituzioni attraverso le sue apprezzate iniziative sulla prevenzione e sulla miglior cura della malattia, non rinuncia tuttavia a far sapere quanto ha fatto e sta facendo, pur in momenti difficili come questi.

 

"In occasione della Giornata contro l'ictus, abbiamo inteso evitare rischi di contagio per i nostri volontari e per la popolazione - afferma in una lettera "aperta" il presidente di A.L.I.Ce., Maurizio Calestrini (nella foto) -, anche se i dati pandemici sono meno drammatici dello scorso anno. Ci sembra comunque doveroso ricordare quello che stiamo facendo. Proseguono, con tutte le precauzioni del caso le attività di palestra, in collaborazione con il Gruppo Parkinson, ovvero le attività motorie, biodanza e tai chi. Hanno inoltre ripreso le attività di musicoterapia , logopedia e assistenza psicologica. Tutte le attività sono gratuite. Segnaliamo anche che nei prossimi giorni saranno a disposizione dei destinatari i filmati del "Progetto di formazione dei caregiver di pazienti con ictus cerebrale", costituiti da brevi interventi curati da esperti in vari argomenti di interesse per chi si prende carico di pazienti che hanno subito un ictus cerebrale, e che spesso faticano ad avere risposte pratiche a loro dubbi sulla migliore gestione della malattia. Chi fosse interessato ad accedere ai filmati - dice Caselltrini -, potrà rivolgersi alla nostra segreteria. Appronteremo presto il programma della terza edizione di "Ictus in salute", nella speranza di poter dare attuazione all'iniziativa (già molto apprezzata dai destinatari) in presenza, se le condizioni sanitarie del paese e della regione lo permetteranno. Siamo allineati con la decisione di A.L.I.Ce. Italia ed Emilia-Romagna di incentrare l'interesse di popolazione e autorità sanitarie sul problema, davvero cruciale, della tempestività necessaria ai migliori esiti della cura dell'ictus. Già in passato A.L.I.Ce. Carpi aveva partecipato a iniziative atte a sensibilizzare i cittadini a non perdere tempo di fronte ad un sospetto di ictus. L'appuntamento che diamo a concittadini e simpatizzanti è alle agognate prossime iniziative di prevenzione da vivere in presenza".