Carpi Riparte: 665 mila euro dal Comune in aiuto a imprese, associazioni, famiglie e studenti

All'insegna dello slogan "Carpi Riparte”, una cifra consistente – 665 mila euro – verrà riversata dall'Amministrazione comunale sulla città alle prese con i problemi della pandemia in varie forme che vanno dalle defiscalizzazioni, ai contributi diretti, ai sostegni assegnati per bando. Questo il senso di una delibera di indirizzo adottata ieri della Giunta Bellelli, presentata questa mattina dal sindaco Alberto Bellelli e dall'Assessore al Bilancio, Mariella Lugli, resa possibile, hanno sottolineato entrambi, dall'aver approvato il bilancio di previsione 2021 già alla fine dello scorso anno, unendo così il fattore “tempo” (tempestività) con la “solidità” (i soldi) e la “solidarietà” (i sostegni necessari) che sono stati i tre criteri guida della manovra finanziaria.

La somma complessiva è data innanzitutto da 170 mila euro di alleggerimento per tutto il 2021 della Cosap non solo per i pubblici esercizi, ma per tutte le attività commerciali che utilizzino suolo pubblico, dalle edicole ai chioschi agli spettacoli viaggianti ai mercati (questi ultimi fino al 30 giugno prossimo). Altri 280 mila euro verranno messi a disposizione in forma di sgravi sulla parte fissa e variabile della Tari: ne potranno beneficiare per 100 mila euro le famiglie entro limiti Isee che fanno prevedere una platea di 2 mila nuclei familiari; e per gli altri 180 mila euro le imprese che documentino situazioni di particolare difficoltà. Le altre forme di sostegno avverranno invece in forma di contributo diretto e saranno assegnate mediante bandi. Uno, per uno stanziamento di 40 mila euro, riguarderà le attività culturali promosse dall'associazionismo culturale cittadino. Un secondo bando da 15 mila euro verrà pubblicato per assegnare contributi a sostegno delle attività di consegna a domicilio di medicinali e alimenti. Un terzo, presentato con particolare orgoglio dal Sindaco e dall'Assessore in quanto primo e unico finora in Italia, prevede uno stanziamento di 100 mila euro per aiuti ai tanti studenti universitari che la pandemia ha privato anche dei lavoretti precari che consentivano di affrontare almeno le imposte scolastiche o le tasse di iscrizione ai corsi. Va da sé, hanno sottolineato Bellelli e Lugli, che un fondo siffatto potrebbe funzionare da riferimento anche per stanziamenti di altri Enti (leggi Fondazione Crc) nonché per donazioni private. L'ultima voce riguarda non un vero e proprio bando, ma un contributo diretto, dell'ammontare di 60 mila euro, a una start-up che intende avviare – pare in un immobile in zona “biscione” – un “emporio partecipato e solidale”, ricalcato sul modello del social market “il Pane e le Rose” di Soliera gestito dalla cooperativa Eorté: un supermarket di prodotti non di prima marca, recuperati da negozi, aziende agricole, artigiane e industriali, catene di supermercati, indirizzati a una fascia di famiglie in difficoltà, ma in cui chiunque può recarsi a fare la spesa.

Il problema di queste forme di finanziamento che utilizzano tanti canali diversi (defiscalizzazione, bandi, contributi) risiede spesso nei tempi della loro attuazione pratica, che richiede ulteriori provvedimenti. L'assessore Lugli ha assicurato però che per Cosap e Tari le agevolazioni verranno attuate fin dalla prima fatturazione di aprile; il bando per la cultura dovrebbe essere pronto entro il mese di marzo; quello per le associazioni impegnate nelle consegne a domicilio fra aprile e maggio e per l'emporio in concomitanza con la sua realizzazione. Il bando per il quale sono prevedibili tempi più lunghi è quello riservato agli studenti universitari, per la difficoltà di censire le varie sedi ed esigenze: in ogni caso i tempi potrebbero coincidere con le iscrizioni, vale a dire tra agosto e settembre 2021.