Le stelle sono state a guardare, la sera di venerdì, nel parco di villa Delfini allestito per accogliere la 36esima Charter Night del Lions Club Alberto Pio, ultimo evento della presidenza di Cristina Ascari. Il titolo del romanzo di A.J.Cronin è stato scomodato per un'occasione di raffinata eleganza – abito scuro per gli uomini, mise eleganti per le signore – curata come sempre nei minimi dettagli dalla Presidente uscente (le subentrerà Laura Casarini) e dal suo staff, con tavoli inevitabilmente dedicati a stelle e costellazioni e catering di alta classe fornito dal ristorante L'Anatra. La rilevanza della serata è stata sottolineata dalla presenza di importanti autorità lionistiche, come Gianluca Montefusco e Alberto Vistoli, presidenti rispettivamente, della Quarta e Terza Circoscrizione del Distretto 108 Tb, di Anna Bulgarelli, presidente della zona 8 e del past Governatore del Distretto, Enrico Malucelli che, rivelatosi ottimo virtuoso del sax, ha accompagnato il momento conviviale con celebri brani, arrangiati per lo strumento. segue
Chiamate a promuovere stagioni di nuova solidarietà, ha affermato nel proprio saluto agli ospiti la presidente Ascari, in un tempo dominato da individualismo, trasformismo e dall'apparire più che dall'essere, le socie dell'Alberto Pio hanno svolto la loro parte con trenta service di largo impatto, che hanno toccato l'assistenza sanitaria (iniziativa sull'ambliopia), la scuola (borse di studio gli istituti Fanti e Meucci e al conservatorio Vecchi Tonelli), la devoluzione di fondi alle zone alluvionate di Lugo e Faenza, i cani guida per non vedenti e la pet therapy. E fra le iniziative Ascari ha ricordato la rassegna delle domeniche al Museo diocesano, la serata Bagliori di Gioielli alle Ferrovie Creative. "Tante cose belle, fatte con spirito di gruppo – ha voluto sottolineare – e con orgoglio, nella fiducia che possano servire da trampolino di lancio per organizzarne di migliori”. Dopo il riconoscimento di “socia vitalizia” assegnato a Maria Gabriella Manicone su indicazione della sede centrale del Lions Club in quanto fondatrice del sodalizio, nel clima di commiao c'è stato anche quello del sindaco Alberto Bellelli, che proprio in una serata del Lions Alberto Pio, ha ricordato, aveva fatto il proprio esordio pubblico. Anni difficili e belli, ha definito quelli del suo mandato, nel corso dei quali è cambiata la città, è cambiato il mondo e nessuno avrebbe immaginato che il giorno del ricordo dello sbarco in Normandia sarebbe caduto in tempi in cui tornano a farsi sentire i venti di guerra. Ha voluto richiamare, fra le difficoltà incontrate, i giorni della pandemia, alla quale la città ha reagito magnificamente. Nelle fasi più difficili, ha concluso, capita al Sindaco di provare una sensazione di solitudine davanti alle responsabilità, ma lui ha sempre avuto la certezza di poter contare su realtà come il Lions Alberto Pio, che ha sempre risposto alle sue richieste di aiuto solidale e grazie al quale ha potuto sentirsi meno solo,