Buona Nascita regala un dormitorio ai bambini del Benin: la gioia della presidente Roberta Copelli

L'organizzazione di volontariato Buona Nascita ha completato un altro intervento in supporto dei bambini del Benin. La presidente Roberta Copelli, da oltre un anno stabilmente nel paese africano in cui l'odv carpigiana opera da anni, annuncia infatti il completamento dei 3 dormitori che – in collaborazione con la Fondation Soyimavo – sono stati costruiti e allestiti con letti, materassi e lenzuola per ospitare in totale 65 bambini ospiti di un orfanotrofio. 

«È sempre difficile trasmettere a parole quello che provo in queste occasioni. Spero che queste immagini possano rendervi partecipi di questa straordinaria mattinata trascorsa all’orfanotrofio. Vedere realizzato ciò a cui ci siamo dedicati per mesi è stato semplicemente toccante e incredibile – scrive la presidente di Buona Nascita sulla pagina Facebook dell'associazione –. Tre dormitori costruiti e allestiti di letti, materassi e lenzuola per accogliere tutti i bimbi che attualmente sono ospitati ovvero 65. Vedere il loro stupore quando abbiamo aperto le porte, vederli correre dentro per buttarsi sui letti è stato meraviglioso e come sempre una lacrimuccia l’ho fatta scendere»

(segue)

 

«Non riesco a esprimere a parole quello che ogni volta provo nel vedere realizzato un progetto. Non ci riesco perché dietro a questo che vedete ci sono mesi di lavoro, viaggi all’alba per seguire i lavori ma soprattutto ci siete voi tutti che mi avete seguito, sostenuto, creduto in me, appoggiata, supportata e soprattutto sopportata – prosegue Copelli –. Grazie di cuore grazie e ancora grazie! Oggi abbiamo festeggiato il rientro a scuola in questo modo regalando un sorriso a tutti questi bimbi che sono semplicemente meravigliosi . Un grazie alla Fondation Soyimavo nostra partner locale per il lavoro svolto insieme perché da soli si va più veloci ma insieme si va più lontano. Ora questi bimbi aspettano soltanto che qualcuno li prenda a cuore e che li possa sostenere a distanza. 35 euro al mese per un totale di 420 euro all’anno per scuola, cibo, abbigliamento e cure mediche. Sei di questi bimbi hanno già trovato qualcuno che possa pensare a loro. Oggi dall’’orfanotrofio ho inviato foto e video a chi ha deciso di sostenere un bimbo e ho ricevuto messaggi da loro con la voce emozionata nel conoscere il bimbo a distanza. Questo è il mio prossimo obiettivo. Permettere a tutti questi bimbi di avere qualcuno dall’altra parte del mondo che li sostenga. Chi mi aiuta in questo?? I bimbi in una settimana da 62 sono diventati 65 in totale. Sono tanti anzi tantissimi. Ma l’importante è iniziare. Vorrei vedere realizzato questo sogno entro Natale...».