Dedalo, un filo d'Arianna nel labirinto delle difficoltà finanziarie

Formazione e prevenzione. Ecco gli obbiettivi con cui, l’associazione “Dedalo Odv” in partnership con la cooperativa sociale “Il Mantello” della Fondazione Casa del Volontariato di via Peruzzi, si sono prefissate per fare fronte alle tre emergenze sociali in crescente aumento che delineano un futuro veramente drammatico: lavoro, casa e indebitamento delle famiglie. «In questo momento sta esplodendo la crisi abitativa – afferma Fulvio Ferrarini, presidente di Dedalo – dovuta allo sblocco degli sfratti a inizio anno. Tant’è che la Prefettura di Modena ha predisposto un “Protocollo sfratti” chiamando a raccolta le Associazioni dei proprietari, le Associazioni inquilini, gli avvocati dell’Ordine di Modena, i Comuni e la Regione per “...individuare misure straordinarie (come cita il protocollo) d’intervento per la riduzione del disagio abitativo”. È stato così aperto uno sportello antisfratti presso il Tribunale di Modena che funge da raccordo tra uffici, casa e cittadini per l’emergenza sfratti che dall’apertura sono stati già stati oltre seicento. E così, anche “Dedalo” è diventato un ufficio antisfratto informale».

Va ricordato che “Dedalo Odv” è nata su iniziativa delle associazioni aderenti al Tavolo delle Povertà di Carpi ed opera dal settembre 2015 con l’obiettivo primario di creare percorsi di inclusione sociale e finanziaria rivolti a persone in difficoltà economica causate da perdita del lavoro o da situazioni di emergenza socio-economica come ludopatia, malattie invalidanti di famigliari e tanto altro. Oltre la condivisone delle problematiche degli utenti, i volontari cercano soluzioni con l’aiuto di professionisti e in certi casi finanziamenti bancari, per attenuare le situazioni di sovraindebitamento grazie al loro sportello d’ascolto aperto il lunedì pomeriggio e il sabato mattina e, dopo alcuni anni di esperienza, ora puntano sempre di più sulla formazione partendo già dalle scuole. «Abbiamo creato il Corso “Bilancio famigliare” rivolto agli studenti delle superiori  – spiega Maria Grazia Pedretti, vicepresidente dell’Associazione – e abbiamo iniziato nell’anno scolastico 2017/18 presso l’Istituto Meucci incontrando tutte le classi seconde concentrando gli incontri di due ore, in un mese. Poi, dallo scorso anno, abbiamo introdotto il Corso “Casa dolce casa” con i ragazzi di Terza per l’acquisto di una abitazione con relativo mutuo e capire se le proprie entrate possono supportare un debito e di quale entità. Lo scorso anno lo abbiamo fatto in remoto mentre, quest’anno, in presenza con diciotto classi e una decina di volontari». «La risposta dei ragazzi è stata notevole – aggiunge Francesca Boboli, referente della cooperativa Il Mantello e collaboratrice nei corsi –, perché questi laboratori sono interattivi, fatti apposta per attirare la loro attenzione in quanto diventano protagonisti. Da qui emerge evidente come i giovani non abbiano l’esatta percezione del denaro e quello che si può sostenere con uno stipendio di mille/millecinquecento euro al mese».

 

Nasce così l’esigenza di ampliare sempre di più queste attività formative in altri istituti scolastici già pronti ad accogliere queste attività nei loro programmi didattici ma servono anche nuovi volontari. Tutte le attività di entrambe le associazioni vengono effettuate in stretto contatto con i Servizi  sociali, con la Caritas Diocesana, l’associazione “Porta Aperta” e l’assessore alle Pari Opportunità Tamara Calzolari che commenta così questo importante servizio alla comunità: «Il lavoro svolto dall'associazione Dedalo e dalla Cooperativa Sociale Il Mantello è importantissimo per aiutare le famiglie fragili del territorio a rivedere la loro gestione del bilancio familiare e ristrutturare il loro debito verso finanziarie e altri creditori che spesso impediscono di uscire da situazioni di assistenza. Per gli operatori del servizio sociale è un utile alleato per lavorare in rete e aiutare le famiglie ad uscire da situazioni debitorie che le soffocano o per trovare un piccolo credito per far decollare un progetto di autonomia. Altrettanto importante è l'intervento svolto con i ragazzi per educarli a un corretto utilizzo delle risorse finanziarie». (nelle foto, da sinistra, Anna Maria Pedretti, Manuela Pirondini, Fulvio Ferrarini, Sabrina Cefalo e Francesca Boboli; un momento di una lezione)