E' di Seba Mat! il logo del nuovo centralino Numero Unico delle Terre d'Argine

Una mano che regge una cornetta rossa: può rappresentare sia quella della persona in difficoltà che chiama, sia quella dell’operatore che risponde, pronto ad aiutarla. E’ questo il duplice significato che l’artista Seba Mat! ha immaginato per illustrare il logo del nuovo progetto “Numero Unico” che, dallo scorso sabato 17 luglio, è attivo per tutti i circa 120mila abitanti dei Comuni dell’Unione Terre d’Argine (Carpi, Novi, Soliera e Campogalliano).

Lo 0594728738 del centralino “Numero Unico" - attivato grazie al contributo della Regione Emilia Romagna tramite il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con il Centro Servizi Volontariato Carpi - è nato dall’esigenza di agevolare i cittadini nella laboriosa ricerca di trovare chi può compiere trasporti socio sanitari sporadici o continuativi, per familiari autosufficienti e non o in condizioni di fragilità personale. Un servizio importante per la persona, poiché le richieste di trasporti per effettuare visite mediche, terapie, trasferimenti, dimissioni ospedaliere o altro ancora con l’utilizzo di automezzi adeguati alle varie necessità personali e temporali, sono in continuo aumento e in questo modo, mettendosi “in rete”, le organizzazioni che svolgono questo tipo di aiuti da anni potranno evitare di disperdere risorse umane e migliorare questo genere di prestazioni.

“Un 118 dei servizi per il volontariato”, come lo ha definito Seba Mat!. «Sono onorato e felice di aver contribuito al progetto – spiega –. La persona in difficoltà non dovrà più barcamenarsi tra una molteplicità di numeri di telefono: chiamando lo 0594728738 verrà reindirizzato direttamente all’associazione che può fare al caso suo. L’immagine che ho realizzato, e che a breve vedrete un po’ dappertutto, è stata pensata proprio per risultare un’icona immediatamente riconoscibile. Un telefono mette in comunicazione due persone, un telefono rosso come il cuore (tant’è che il cavo cui è attaccata a un certo punto assume le fattezze di un elettrocardiogramma) non si dimentica».