''Tre ore di video lezioni giornaliere dal lunedì al venerdì non bastano'', protestano alcuni genitori delle medie Alberto Pio

La didattica a distanza al 100 per cento per ogni ordine e grado di scuola proseguirà almeno fino al 6 aprile prossimo compreso. Dopo quella data, che coincide con il termine delle vacanze di Pasqua, non è ancora chiaro cosa accadrà. Al momento e da un anno, l’unica cosa certa è la prosecuzione delle lezioni a distanza. Ogni giorno, dal lunedì al venerdì o al sabato, a seconda che si tratti di scuola primaria, media inferiore o media superiore, gli studenti si collegano con i propri insegnanti per diverse ore, la cui quantità varia da istituto a istituto. E’ il caso della scuola media Alberto Pio, dove lo svolgimento della Ddi (didattica digitale integrata) prevede un monte ore di 15 per l’attività cosiddetta sincrona (ovvero quella frontale, tramite video lezioni con gli insegnati che si svolgono dalle 9 alle 12) e 15 per l’attività asincrona (durante la quale i ragazzi lavorano da soli, in base alle indicazioni assegnate loro dei docenti), distribuite su cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì. Un cospicuo gruppo di genitori, tuttavia, ritiene che tale scansione sia fortemente penalizzante per ragazzi di 11-13 anni che si trovano a dover gestire la giornata del sabato in autonomia, quando nella normalità andrebbero a scuola.

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