I nordic walker di Carpi gemellati con i colleghi della Val di Conca

È stato un fine settimana ricco di emozioni quello vissuto dai ventinove carpigiani che, lo scorso 25 e 26 giugno tra il mare di Cattolica, il Parco del Monte San Bartolo e l’entroterra di Montefiore Conca, guidati dalle instancabili Maria Giulia Mora e Monica Cavazzoli, Presidente e Vice-Presidente dell’Associazione Mondo Nordic Walking di Carpi, hanno partecipato al gemellaggio con l’Associazione Valle del Conca di Cattolica e all’incontro con i partecipanti di una delle tappe del Percorso “Cammino l’Italia” organizzato dalla Scuola italiana Nordic walking (Sinw).

«Questo progetto è un cammino che attraversa tutta l’Italia a passo di Nordic Walking – spiega Maria Giulia Mora –, è partito lo scorso 5 marzo da Roma, ha attraversato Sardegna e Sicilia proseguendo dalla Calabria per il resto del paese. Questa, è stata la ventottesima tappa partita la scorsa settimana dalle Marche per raggiungere Cattolica e consegnare il testimone a Saul Buldrini, presidente della Asd Valle del Conca. Mentre, la nostra tappa, verrà fatta con il ritrovo sul Monte Cimone a febbraio del prossimo anno». Ma il momento centrale di questo weekend è stato il gemellaggio con i colleghi della Valle del Conca che hanno accolto ed accompagnato l’affiatato gruppo carpigiano che, passo dopo passo con gli inseparabili bastoncini (anche sulla barca a vela), hanno percorso tratti in un territorio che conferma la sua unicità. Il “gemellaggio” è una caratteristica della Scuola Italiana Nordic Walking come incontro tra appassionati di questo sport, per condividere insieme delle belle giornate e far conoscere il proprio territorio agli amici.

 

«Noi di Carpi abbiamo in calendario un gemellaggio con altre tre-quattro associazioni – sottolinea Mora –, a Croce Arcana, perché saliremo dall’Emilia e dalla Toscana e tutti insieme andremo al Lago Scaffaiolo. Dal punto di vista sociale, soprattutto in questo momento, credo sa molto importante cercare di abbattere le differenze di culture e di modi di vivere, tu che vai più adagio ed io che vado più forte ti aspetto, non c’è un primo non c’è un ultimo, non è una gara».